'Ndrangheta. Il primo libro sulla sua storia e le sue vittime.

Creato il 06 ottobre 2010 da Ilbicchierediverso
'NDRANGHETA Reggio Calabria, bazooka contro il procuratore. Dopo il ritrovamento di un bazooka, l'ultimo minaccioso messaggio al procuratore di Reggio calabria Giuseppe Pignatone, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, in programma domani mattina in città, valuterà la possibilità di inviare militari nel reggino per contrastare la criminalità organizzata.   Queste le ultime notizie di oggi, sconfortanti e sconcertanti. Ma per analizzare questa organizzazione si deve fare un passo indietro, si deve conoscere il suo modus operandi e soprattutto tutte quelle persone che hanno perso la vita a causa sua. A fare luce su tutto questo, un libro in uscita in questi giorni firmato dai due giornalisti Danilo Chirico e Alessio Magro, il primo libro di questo genere pubblicato in Italia. “Dimenticati. Vittime della ‘Ndrangheta. La storia e le storie delle donne e degli uomini assassinati in Calabria dall’organizzazione criminale più segreta e potente del mondo.” È un saggio che porta nel suo titolo tutto il suo significato, la sua importanza. Un mugnaio con la passione per gli orologi e un testardo assessore comunale, il bassista di un gruppo reggae e un medico con il vezzo della scrittura, un dirigente del Partito comunista che insegna Lettere e un fotografo con un passato da calciatore, un commerciante di auto che non fa lavorare nessuno in nero e un funzionario di banca che chiede garanzie quando concede i prestiti, una professoressa delle scuole medie e uno studente nigeriano che fa il parcheggiatore abusivo… in un Paese normale, queste donne e questi uomini – magistrati, attivisti politici, carabinieri, comuni cittadini e addirittura bambini – rappresenterebbero solo un ordinario spaccato di società civile. Ma in Calabria, nell’estrema periferia italiana, anche i modi di vivere e di essere più diversi possono essere accomunati dallo stesso, inaccettabile, destino: quello di essere uccisi dall’odio e dalla vendetta della ’ndrangheta. Accade così, alle vittime della più segreta e potente organizzazione criminale del mondo, di morire due volte. Prima assassinati dai clan e poi dimenticati da uno Stato che non ha saputo difenderli e, troppo spesso, dai loro stessi concittadini: le persone che, attanagliate dalla paura, hanno attraversato e attraversano le loro stesse strade, piazze e città. Un libro di estremo valore sociale, di memoria storica e civile, scritto con piglio appassionato dai due autori che hanno fondato nel 2005 l’associazione antimafie daSud onlus e hanno ideato il progetto dell’archivio multimediale sulla criminalità organizzata in Calabria Stopndrangheta.it, premiato dal ministero delle Politiche giovanili nel 2008. Mai come oggi di straordinaria attualità.   Buona scelta IBD

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