Ne resterà soltanto uno - Recensione - iPhone

Creato il 01 marzo 2014 da Intrattenimento

Rebel Binary ci propone un interessante action game basato sul combattimento e sulla sopravvivenza

Un coraggioso guerriero raggiunge la cima della torre maledetta per impossessarsi della leggendaria spada che si trova sospesa fra le nuvole. Una volta impugnata l'arma, però, deve dimostrare di essere degno di brandirla e dunque affrontare ondate sempre crescenti di avversari di ogni tipo, dai semplici cavalieri agli slime, dagli arcieri ai boss dotati di poteri magici, in combinazioni che si fanno a ogni livello più numerose e letali. Only One ha l'aspetto e il feeling del tipico indie game, a cominciare dalla grafica in stile 8 bit, che rappresenta visivamente il protagonista e i suoi nemici con una manciata di pixel, conferendo loro dimensioni minuscole rispetto allo schermo del nostro dispositivo mobile. L'apparente semplicità però inganna, visto che dopo appena qualche partita ci si rende conto dello spessore dell'esperienza, la cui struttura survival è in realtà impostata su settanta livelli sempre più complessi, che possiamo affrontare contando su di un sistema di salvataggio che memorizza automaticamente l'ultimo checkpoint e ci fa ripartire da lì anziché dall'inizio, smorzando l'eventuale frustrazione di un game over immeritato che possa cancellare i nostri sogni di gloria.

Toccata e fuga

Il sistema di controllo adottato da Only One utilizza il tradizionale d-pad virtuale, che compare e si autocalibra ogni volta che il nostro pollice sinistro tocca lo schermo, garantendo un'ottima reattività e precisione rispetto alle manovre che il gioco ci chiede di effettuare. Queste consistono nel colpire gli avversari nell'esatto momento in cui sono vulnerabili, per poi indietreggiare ed eventualmente aumentare la distanza dal bersaglio se la situazione si fa scottante, magari nel momento in cui la nostra energia vitale è al limite e ci rimane soltanto un "cuoricino". Ogni nemico possiede routine comportamentali differenti, che bisogna memorizzare per capire quando è il caso di avvicinarsi e attaccare, e alcuni di loro imbracciano scudi che li difendono dalle nostre stoccate ma che possono essere distrutti dopo qualche affondo. Il punto è fare i conti con tutti questi fattori quando il numero degli avversari si moltiplica, proponendo squadroni della morte che cercano di ferirci da vicino e da lontano nello stesso tempo, grazie al supporto degli arcieri o degli insidiosi slime "saltellanti". Per fortuna potremo fare affidamento non soltanto sulla manovra di attacco standard, ma anche e soprattutto su di una serie di mosse speciali e potenziamenti passivi che andranno a rimpolpare un repertorio che non perderemo al primo fallimento, ma che bensì rimarrà salvato esattamente come l'ultimo checkpoint, dandoci modo di sviluppare le capacità del personaggio in un'ottica che con l'approccio survival, in realtà, ha a poco o nulla a che vedere. Insomma, l'offerta di Only One va ben oltre l'apparenza e diventa lampante dopo solo pochi minuti di azione, rivelando uno spessore sorprendente, che conquista e spinge verso il tradizionale "un'altra partita e poi basta".
Only One - Trailer

Pro

  • Immediato, ma anche complesso e coinvolgente
  • Buon numero di livelli, ottimo grado di sfida
  • Tanti upgrade sbloccabili, tanti nemici differenti

Contro

  • Musiche molto ripetitive

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