Necroloto

Il giorno dei morti, che per me è un po' più giorno dei morti di voi, fare l'ultimo esame di (una) lingua morta è una tremenda botta di vita.
"Lei si deve alzare da quella sedia fiera del suo risultato, per la sua forza e tenacia, perché lei se lo merita tutto: è stato davvero un piacere conoscerla per me"
"Ehm... Grazie??"
"Signorina, perché non rivaluta l'idea dell'insegnamento? Di persone come lei ce ne sarebbe davvero un estremo bisogno."
(Minchia, il potere di Stesicoro di Matauro)
"No, grazie. I ragazzini di oggi mi fanno paura"
"Ma no, qui è un'oasi felice!"
"Sì, ma qui siamo ad Antichità: è un corso di laurea"
"Eh, appunto, io parlavo di Università"
Poi, mentre cercavo di andarmene...
"Signorina, devo dirle che ho parlato di lei con una persona..."
"?"
"... E quella persona, oggi, è qui"
Io mi giro di scatto, aspettandomi di vedere mia madre o il mio boyfriend con una parrucca bionda a caschetto.
Invece è passato solo il professore di storia della lingua latina. Pelato, per di più.
Ma il Bert, non pago, mi conduce fuori dalla biblioteca di filologia classica, sussurrando: "Lei mi aspetti qui!!"
Poi esce con una mia compagna che non vedevo giusto da qualche mese.
Infine, compiaciuto dell'incontro, se ne va visibilmente commosso, asserendo: "Vi lascio, ché avrete tanto da raccontarvi. Proprio come Odisseo e Penelope"
Ecco, Bert: la prossima volta che decidi di pasteggiare a "loto", magari me lo fai sapere prima.