Necromanzia bolscevica e piani di resurrezione quinquennali

Creato il 14 aprile 2011 da Mcnab75

Torniamo brevemente sull'esoterismo bolscevico. Giusto il tempo necessario a segnalarvi la teoria fantasiosa e inquietante di Alexandr Dugin sulla deriva “malvagia” del comunismo russo dei primi anni.

No, Dugin non è iscritto al PDL, né scrive su Libero. È un ricercatore, specializzato nei rapporti tra geopolitica, esoterismo e i popoli euroasiatici. Già nei primi anni '90 denunciava l'esistenza del bolscevismo magico, tra l'altro riprendendo studi risalenti al 1938, anno in cui l'esperto di Cabala ebraica Paul Vulliaud denunciava l'esistenza della “propaganda mistica comunista”.

Secondo Dugin le ricerche di Vulliaud avevano poi trovato conferma in quelle di Wurbrand, Robin e Jacques Bergier. Questi sostenevano l'esistenza di una dimensione occultista, e persino satanista, del marxismo. Si diceva che Lenin ricevesse una visita segreta da parte di alcuni lama provenienti dalla dimensione esoterica di Shambala; costoro, negli anni Venti, avrebbero insegnato ai bolscevichi i segreti della magia.

Il cosmismo neospiritualista ha influenzato profondamente i padri della patria bolscevica. In particolare Nikolaj Fiodorov, l'ideatore del cosmismo, che si rifaceva ai teosofi dell'“Hermetic Brotherhood of Luxor”, credeva di avere ricevuto l'illuminazione e la rivelazione che la biblica “resurrezione di tutti i morti” per la fine dei tempi avverrà con mezzi psichici e scientifici.

Dugin illustra poi una corrente di pensiero bizzarra e occultista, che alcuni avrebbero tentato di inculcare in Lenin. Citandolo:

«Esiste un piano segreto per la resurrezione dello statista e per la vittoria del comunismo nel mondo. Queste speranze si alimentano dei successi della clonazione, ma in tutto ciò vi è una logica aberrante, un insulto alle leggi di Dio e della Natura. Molti cosmisti sconfinavano, difatti, nel satanismo. Oltre alle poesie in cui Bogdanov glorificava Satana come "dio del proletariato", esistono diversi romanzi in cui si immagina una societa' in cui si ridistribuisce il sangue tra tutti gli uomini, in parti uguali, affinchè si realizzi la perfetta fratellanza. Grazie a ciò si sarebbe potuta realizzare l'immortalità. Per questo motivo, dopo la Rivoluzione d'Ottobre che abbattè gli zar, Bogdanov si fece nominare capo dell'Istituto del Sangue. Morì per essersi iniettato il sangue di un malato. Un altro cosmista folle, Platonov, propose a Lenin un progetto assurdo: fare esplodere il monte Pamir con tonnellate di dinamite. L'ondata di aria calda e radioattiva che a seguito di ciò avrebbe investito l'Unione Sovietica avrebbe modificato il rigido clima invernale russo e l'URSS sarebbe diventata un nuovo paradiso terrestre, caldo e luminoso. Questo progetto idiota venne realmente discusso dalle alte sfere comuniste, convinte che nella loro societa' utopica gli uomini non avrebbero dovuto più lavorare, perché sarebbe stato il Sole a lavorare per loro.

I cosmisti erano difatti convinti che la storia umana dipendesse dalle macchie solari, e credevano che la Rivoluzione d'Ottobre fosse stata scatenata proprio da un incremento dell'attività solare". Curiosamente Hitler, qualche anno dopo, avrebbe attaccato la Russia autonominandosi "signore del gelo". Sosteneva di essere in grado, magicamente, di sconfiggere il freddo dell'Est. Per questo motivo equipaggiò le proprie truppe con un abbigliamento molto leggero. I suoi poteri psichici avrebbero avuto ragione dell'inverno di Mosca. Era la battaglia del "dio del Gelo" ariano e nazionalsocialista contro il "dio del Sole" pagano e comunista.»

Sappiamo come andò a finire. Le truppe hitleriane vennero stroncate dal rigido inverno russo e il fuehrer perse la battaglia. Quando a Lenin, le congiure di palazzo ordite da Stalin ebbero ragione di tutte le più folli speculazioni cosmiche.

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Fonte: http://www.alfredolissoni.net/
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