Tratto dal videogioco cult Need for Speed (2014), la pellicola omonima è perfettamente inserita nel genere action e, evitando di discostarsene, si tramuta in uno scorrevole fenomeno d’intrattenimento.
Tobey Marshall è un onesto meccanico che gestisce l’officina di famiglia e che si diletta nel weekend con le corse clandestine. Tutto sembra scorrere normalmente, fino a quando Tobey non viene incastrato per un crimine che non ha commesso. Due anni dopo esce di prigione e inventa un piano per vendicarsi del suo acerrimo nemico: Dino Brewster.
Macchine veloci e una gara da vincere per scagionarsi. Su questi due elementi ruota Need for Speed, che pur non evidenziando una sceneggiatura con picchi di creatività, sa intrattenere. Difatti le corse in auto, l’ironia servita a spizzichi e bocconi e l’ambientazione, che recupera in modo aderente il videogioco, permettono al prodotto interpretato da Aaron Paul, Dominic Cooper e Imogen Poots di essere un convincente modello del genere action a motori. Infatti dove pecca la lunga serie Fast & Furious (ovvero l’esagerata surrealità), Need for Speed emerge come opera più legata alla realtà.
Tuttavia Need for Speed mette in evidenza alcuni difetti. Infatti il regista Scott Waughn (già visto all’opera nel patriottico Act of Valor) spinge in direzione di una lunghezza eccessiva (che supera le due ore) e di una costruzione narrativa scontata, palesemente telefonata. Infatti l’avvenimento-svolta del film si attende spasmodicamente ed è clamorosamente nelle corde della pellicola. Ed è proprio qui che l’opera perde di appeal, quasi a voler abbandonare il binario ludico per svoltare in direzione della perpetrazione della vendetta a tutti i costi.
Nonostante ciò Need for Speed si lascia guardare fino alla fine, ostentando un turbinio di inseguimenti e cappottamenti ad altissima velocità. Soggettive al volante e scintillanti dettagli delle costose automobili sono gli ideali contrappunti di una pellicola che salva l’onore dell’automobilista innocente e rende merito al videogioco e all’EA Entertaiment. Tutto da copione, adrenalina (servita a piccole dosi) compresa.
Uscita al cinema: 13 marzo 2014
Voto: ***