In Italia in meno di dieci anni le iscrizioni sono passate da 1500 a 40000 iscrizioni, numeri in continua crescita che registrano un aumento compreso tra il 16 e il 17% annuo. Percentuale di incremento delle iscrizioni ai corsi on-len molto più alta rispetto a quella dagli atenei tradizionali.
Insomma anche nel nostro paese la formazione on-line è una realtà florida che sta rivoluzionando l'approccio dei giovani, e non solo, all'istruzione. Nel prossimo futuro sarà sempre più indispensabile un "continuous learning", per aggiornare sempre le proprie competenze, interagire e confrontarsi con i componenti del proprio settore.
In un paese dove più del 17% dei ragazzi lascia gli studi senza aver conseguito il diploma, le scuole on-line posso davvero offrire delle valide alternative. Non concludendo gli studi i ragazzi corrono spesso il rischio di rimanere senza lavoro, entrando a far parte dei 698000 ragazzi tra i 15 e i 24 anni che sono attualmente inoccupati. Qualificarsi è fondamentale e la formazione on-line è un valido strumento, ideale per chi lavora, per chi non ha ancora ottenuto il diploma o per chi decide di perfezionare le sue competenze.
I continui progressi digitali forniscono opzioni sempre più valide a chi decide di usufruire dei corsi on-line, preservando la qualità e il rigore metodologico della scuola tradizionale, ma creando flessibilità e personalizzazione dei programmi di studio.
È forse allora il tempo che anche i nostri rinomati Atenei italiani investano nel web, come già hanno fatto con successo università americane come la Fordham University o la Columbia.