La pillola del giorno dopo contiene una dose più alta di ormone femminile progesterone rispetto a normali pillole anticoncezionali. Prendendola entro 72 ore dallo stupro, la rottura del condom o semplicemente da un rapporto sessuale non protetto può ridurre le possibilità di gravidanza fino all’89 per cento ma funziona meglio entro le prime 24 ore. Se una ragazza o una donna è già incinta, la pillola, che impedisce l’ovulazione o la fecondazione di un uovo, non ha alcun effetto.
Negli ultimi mesi il Dipartimento di Giustizia americano si era opposto ad alcune sentenze della Corte Distrettuale degli Stati Uniti che avevano ordinato alla Food and Drug Administration (Fda) la vendita della pillola senza bisogno della ricetta medica. L’amministrazione Obama si era opposta a questa decisione ma in una lettera inviata lunedì al giudice della Corte Distrettuale Edward R. Korman della Corte Distrettuale hanno comunicato che rispetteranno questa sentenza e prepareranno un piano per conformarsi a quanto stabilito dal giudice Korman: se questi accetterà il piano proposto il dipartimento ritirerà il ricorso presentato ad aprile.
In base alla legge vigente solo le donne con un’età minima di 15 anni possono comprare la pillola senza prescrizione medica.
Il Dipartimento di Giustizia era del parere che avrebbe potuto perdere il ricorso davanti alla Corte d’Appello ed ora si apre la questione – densa di significati politici – se l’amministrazione Obama ricorrerà davanti alla Corte Suprema.
Questa decisione per ora mette fine ad una lungo braccio di ferro tra l’amministrazione del presidente Obama, che aveva sostenuto che i limiti di età appartengono al senso comune, ed i gruppi per i diritti delle donne che insistevano che il farmaco dovesse essere reso liberamente disponibile come l’aspirina ed avevano citato in giudizio il governo per ottenere una più ampia distribuzione del farmaco.
«Non ci fermeremo in questa battaglia fino a quando la pillola del giorno non sarà disponibile senza ritardi ed ostacoli», ha detto Mara Verheyden-Hilliard, avvocato e direttore esecutivo della Partnership for Civil Justice Fund, che rappresentava i querelanti nel caso.
Per Cecile Richards, presidente di Planned Parenthood, «Questo è un enorme passo in avanti per l’accesso al controllo delle nascite e un momento storico per la salute e l’uguaglianza delle donne».
Per Annie Tummino, principale ricorrente nella causa contro il governo Usa e coordinatrice del National Women’s Liberation, «questa decisione da parte dell’amministrazione afferma ciò per cui le femministe hanno combattuto per tutto il tempo: la pillola del giorno dopo dovrebbe essere disponibile per le donne di tutte le età, sullo scaffale in qualsiasi negozio, proprio come l’aspirina o il preservativo». Sempre per Annie Tummino le donne devono avere «il diritto assoluto di controllare il loro corpo senza dover chiedere il permesso a un medico o a un farmacista» ed inoltre «è giunto il momento che l’amministrazione la smetta di ostacolare le donne ad avere accesso ad un sicuro ed efficace controllo delle nascite».
Resta da parte di questi gruppi una cauta soddisfazione sebbene hanno fatto sapere che manterranno alta la guardia sino a quando non sapranno in che modo questa decisione sarà messa in pratica.
La Fda ha diffuso un comunicato lunedi notte dicendo avrebbe ritirato il suo ricorso ed ha chiesto al fornitore farmaceutico di presentare domanda di una nuova etichettatura in modo che la pillola possa essere venduta senza prescrizione medica e limiti di età. La stessa Fda ha fatto sapere che approverà immediatamente la domanda non appena la riceverà.
Questa decisione non farà di certo piacere agli oppositori per il diritto all’aborto che erano contrari nel permettere alle minorenni di avere accesso al farmaco senza il coinvolgimento di un genitore o di un medico ed organizzazioni come Family Research Council hanno criticato la decisione del governo. «Siamo molto preoccupati ed al tempo stesso delusi perché quello che vediamo qui è la resa del governo davanti ad una pressione politica invece di mettere al primo posto la salute e la sicurezza delle ragazze (e) i diritti dei genitori», dice Anna Higgins, direttrice del Center for Human Dignity.
Lo stesso Obama non era sicuro nell’estendere l’accesso al farmaco nella maniera più ampia possibile e – nonostante il parere dei suoi consulenti – aveva offerto il suo sostegno a Kathleen Sebelius, la segretaria dei Servizi sanitari e umani, quando aveva bloccato una decisione da parte della Fda che avrebbe spianato la strada per la distribuzione senza ricetta medica per tutte le ragazze e le donne indipendentemente dall’età. Il presidente degli Stati Uniti ha detto che, come padre di due giovani ragazze, l’idea di render loro il farmaco disponibile senza prescrizione medica lo metteva a disagio: «Come padre di due figlie, credo che sia importante per noi usare un po ‘di buon senso quando si tratta di farmaci da banco», aveva detto.
Un giudice federale si è opposto a questa decisione accusando l’amministrazione Obama di bloccare l’accesso al farmaco a causa di motivazioni politiche e non scientifiche.
La lotta per rendere i contraccettivi di emergenza universalmente disponibili senza prescrizione medica risale a più di un decennio fa. Plan B, il nome commerciale per la pillola del giorno dopo, è stato approvata nel 1999 come un farmaco ottenibile solo su prescrizione medica. Nel 2001 il Centro per i diritti riproduttivi ha presentato una petizione dei cittadini affinché il farmaco fosse reso disponibile al banco o senza prescrizione medica.
Nel dicembre 2011, dopo anni di pressioni da gruppi per i diritti riproduttivi delle donne e le società di vendita del farmaco, la Fda era pronta ad eliminare tutte le restrizioni relative alla vendita. La Fda aveva anche stabilito che il farmaco era sicuro. Ma, in una mossa senza precedenti, i Servizi sanitari ed umani si erano opposti alla decisione della Fda con la motivazione che il produttore non era riuscito a verificare se il farmaco fosse sicuro per le bambine di 11 anni: a quell’età circa il 10 per cento delle bambine è biologicamente in grado di avere dei figli e per questo motivo aveva impedito alle ragazze sotto i 17 anni di età di comprare la pillola senza prescrizione medica.
Ad aprile il giudice Korman ha ordinato al governo di rendere la pillola disponibile senza prescrizione medica e senza alcuna restrizione di vendita. Nella sentenza, il giudice ha scritto che la decisione dei Servizi sanitari ed umani era «politicamente motivata, scientificamente ingiustificata».
Ha inoltre accusato il governo federale di “malafede” nel gestire le decennali richieste nel rendere la pillola universalmente disponibile.
Lo stesso giudice ha detto che US Food and Drug Administration era stata «arbitraria, capricciosa e irragionevole» nel respingere una petizione dei cittadini per rendere la contraccezione di emergenza disponibile come prodotto da banco per le ragazze di tutte le età.
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