Nei Campi Flegrei il cartoon"La cantata dei pastori" in onda su Rai1

Creato il 19 dicembre 2012 da Ilazzaro @Ilazzaro

Sarà "La Cantata dei Pastori" in versione 3D il cartoon di Rai Uno del Natale 2012. Con un anno di anticipo partono già i preparativi del film d'animazione Rai Fiction e MAD Entertainment.

L'opera pastorale sacra, scritta dal gesuita Andrea Perrucci con lo pseudonimo Casimiro Ruggiero Ogone, andata in scena per la prima volta nel 1698, per oltre trecento anni rappresentata a teatro e tenuta in vita da Peppe Barra che ne ha fatto il cavallo di battaglia del suo repertorio artistico, si prepara a sbarcare sul piccolo schermo.

Secondo quanto riportato da Repubblica.it:

Il cartoon sarà ambientato nei Campi Flegrei. Baia diventerà Betlemme. "Non si tratta di una trasformazione, ma di un rinnovamento e un'emancipazione dallo stereotipo della cantata tradizionale - spiega Nicola Barile - a partire dal linguaggio. Nella sceneggiatura ho uniformato il napoletano alla lingua italiana barocca dell'epoca, ma tutti i personaggi avranno una leggera inflessione partenopea. Ho eliminato, poi, gli interventi del soprannaturale come quello dell'Arcangelo, perché in un cartoon sono i personaggi a risolvere la storia". 

Ed ancora:

I Campi Flegrei, luogo simbolico e misterioso, dove Barile si è permesso di far dialogare Plutone, il re degli inferi, antagonista di Dio, ma anche dei poveri Razzullo e Sarchiapone, con la Sibilla Cumana: la sacerdotessa è un'immagine già presente nella tradizione presepiale quattrocentesca, usata per rappresentare le "profetesse". "Plutone vivrà nelle viscere del Lago d'Averno, mitico ingresso al mondo dei morti - spiega Barile - cercherà in ogni modo di impedire la nascita del figlio di Dio, ma finirà per essere sconfitto, un po' perché la lotta si dimostrerà impari, un po' per un'incauta scommessa con la Sibilla Cumana". 

Sulle locations dell'opera:
La Grotta sarà ricostruita nel cosiddetto tempio di Diana nel parco archeologico di Baia nel rispetto della tradizione gesuitica del Presepe che voleva il luogo topico della Natività rappresentato come un rudere di un tempio pagano, a simboleggiare la vittoria del cristianesimo sui falsi idoli pagani. La taverna sarà situata a Baia dove ci sono ancora osterie che ripropongono ricette antiche. Le scene e i personaggi saranno modellati in 3 D, mentre gli sfondi saranno realizzati con disegni pittorici come il castello aragonese di Baia che diventerà la residenza del governatore di Betlemme. Sarchiapone e Razzullo, che dovranno sventare gli interventi diabolici di Plutone e dei suoi aiutanti, i diavoletti Andalù e Satanasso, intenti nell'ostacolare la nascita di Gesù, ma assolutamente incapaci di essere "diabolici", diventeranno un'irresistibile coppia comica. I due, investiti dalla tempesta, si ritroveranno nella città sommersa di Baia. (fonte repubblica napoli.it)


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