Nei sogni comincia la responsabilità

Creato il 17 luglio 2014 da Valigia Rossa Valigia Blu @ValigiaRossaBlu

Nei sogni comincia la responsabilità.
È il titolo di un libro di Delmore Schwartz che personalmente non ho ancora letto, ma che ho comprato.
Per il titolo.
È geniale.

Nei sogni comincia la responsabilità.
Sembra un concetto semplice, quasi evidente, ma non è così. Cosa significa nei sogni comincia la responsabilità? E poi, che tipo di responsabilità? E, soprattutto, che tipo di sogni? Quelli che cerchiamo a tutti i costi di ricordare alle prime luci dell’alba o quelli che abbiamo nutrito come delle madri sin dall’infanzia?
Non lo saprò mai. Ossia, non saprò mai cosa Schwartz volesse intendere, almeno fintanto che non leggerò il suo libro. Però, mi sono fatta un’idea di cosa potrebbe significare per me questo titolo così ostico.
Se analizzassi una vita intera, alla luce dei giorni e delle notti trascorsi, non potrei far a meno di pensare che la responsabilità che comincia nel sogno abbia una natura individuale. Perché un sogno è personale; è creato ex abrupto dalla propria mente, dalle proprie esigenze. Insomma, se affermassimo che ognuno ha il suo sogno e ogni sogno è unico, troveremmo vari consensi.
Purtuttavia, se considerassimo solo il valore astratto verso il quale si muove il sogno, riusciremmo a vederne la componente collettiva.

Mi spiego meglio: ovviamente, affermare che tra Sogno di trovare l’amore con William e Sogno di trovare l’amore… la premessa è distinta.
Perché di William, possiamo essere in tre, quattro, cinque…dieci, va’… a esserne innamorate. Però, l’amore, sogniamo tutte di incontrarlo.

E a volte ci accontentiamo. A volte ci accontentiamo di ciò che la vita, il caso o le circostanze ci mettono davanti. Ci accontentiamo pur di non stare sole. Ci accontentiamo perché non ci apprezziamo abbastanza, perché non ci sentiamo forti, belle, desiderate. Ci accontentiamo anche di ciò che non ci piace, purché sia hic et nunc: come i dollari … pochi, maledetti e subito. Insomma, invece di dare le briciole ai piccioni, le riserviamo per noi.

Il vero sbaglio risiede nel non essersi responsabilizzati di quel sogno. Di aver avuto più paura che coraggio, più sensi di colpa che prese di coscienza. Insomma, di non aver scelto.  Di essersi lasciate trasportare dagli eventi.

Però non è tardi per darci un’opportunità. Se è vero che la vita dura cinque minuti, due di questi pochi, pochissimi minuti già sono stati spesi a piangersi addosso. Cosa vogliamo farne dei restanti? Continuare a lamentarci di un destino crudele e continuare a sperare in un miracolo? Non serve…
Un buon inizio è cominciare a dedicarci un po’ di quel tempo che corre così veloce, per pensare seriamente a cosa desideriamo, a cosa vogliamo; per recuperare quei sogni.
Perché sono nostri; e nostra è la responsabilità di trasformarli in realtà.

Un saluto
Valigia Blu


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