Dopo aver guidato in maniera impeccabile quattro Tony Awards–più formalmente Antoinette Perry Awards–che celebrano teatro e musical, e un Premio Emmy per la televisione, per Neil Harris è giunto il momento del salto di qualità. Gli organizzatori, visti i numerosi successi di share nelle passate esperienze da conduttore, hanno deciso di affidare al poliedrico attore la conduzione dei prossimi Academy Awards, più comunemente Premi Oscar.
Sarà la 87esima edizione, avrà luogo il 22 febbraio e sarà “figlia” del duo di produzione degli ultimi tre anni: Craig Zadan e Neil Meron.
Harris prenderà il posto di Ellen DeGeneres, l’attrice e conduttrice che nell’edizione fece il record di telespettatori delle ultime 14 celebrazioni. Probabilmente tale cerimonia rimarrà memorabile negli annali per il celeberrimo “Selfie” scattato da Bradley Cooper con alle spalle i vari Jared Leto, Brad Pitt, Angelina Jolie, Lupita Nyong’o, Kevin Spacey, Julia Roberts, Jennifer Lawrence, Meryl Streep e la stessa DeGeneres. Una bomba. L’effetto virale della fotografia fu immediato, e le operazioni commerciali innescate furono stupefacenti. Vedremo cosa il buon Neil Harris saprà inventarsi.
Neil Patrick Harris classe 1973, nasce ad Albuquerque (sì, proprio quella Albuquerque). Icona gay, negli anni si è contraddistinto come ottimo attore, comico, ballerino, doppiatore e udite udite: prestigiatore.
È noto al pubblico di tutto il globo soprattutto per il suo ruolo nella sitcom “How I met your mother“, dove per 9 stagioni ha rivestito i panni del cinico playboy Barney Stinson.
Nella sua carriera Harris vanta diversi riconoscimenti per le sue interpretazioni:
ha vinto per 3 volte su 4 gli “Young Artist Awards”, famoso premio dell’industria dell’intrattenimento per studenti under 18; viene candidato 6 volte ai premi televisivi Emmy, vincendone 2; agli “People choice’s Awards”, premio con votazione a suffragio universale, con diverse categorie che variano dal cinema, al musical fino alla serie televisiva, Harris ha trionfato e convinto il pubblico ben 3 volte su 4 candidature. Unica amarezza, ma la carriera di Harris preannuncia futuri successi, la mancata vittoria ai Golden Globe, dove l’attore ha ricevuto 4 nomination.
A dicembre lo show-man sarà nelle grandi sale–insieme a Ben Affleck e Rosamund Pikecon–nel misterioso thriller “L’Amore Bugiardo – Gone Girl” targato David Fincher, già regista di Fight Club, Seven, Zodiac, The Social Network. La pellicola quasi sicuramente riceverà alcune nomination ai premi Oscar 2015.
Insomma il profilo di Neil Harris, appare come ottimo per sostenere il peso della cerimonia più importante dello show business mondiale.
Entusiasti i produttori Zada e Meron: «Siamo davvero emozionati di aver preso Neil per condurre i Premi Oscar. Lo conosciamo da tantissimo tempo e lo abbiamo visto esplodere come grande performer al cinema, in televisione e sul palcoscenico. Lavorare con lui agli Oscar è la tempesta perfetta, quella di tutte le sue risorse e di tutti i suoi talenti che si uniscono insieme sul palcoscenico mondiale».
L’attore, per annunciare la sua nomina, ha postato un breve video in cui soddisfatto “mette un’altra x” alla sua lista.
Riguardo alle probabili pellicole, ai conseguenti attori e registi protagonisti di quest’edizione forse è ancora troppo presto azzardare vincitori e/o candidati. Sicuramente ci sono le grandi attese, ad esempio ”Interstellar“, l’ultimo Cristopher Nolan con l’iridato premio Oscar Matthew McConaughey; “Birdman” di Inarritu, Wes Anderson e il suo ultimo “The Gran Budapest Hotel”, “Inherent Vice” di Paul Thomas Anderson, l’eterno Clint Eastwood che ci riprova con “American Sniper” e “Boyhood”, il progetto cinematografico durato 12 anni, per rappresentare –con lo stesso cast di attori– l’infanzia e l’adolescenza di Mason. Richard Linklater, regista di “Boyhood” ha già vinto il premio Orso d’argento come miglior regista al Festival Di Berlino, e si candida fortemente alla statuetta degli Oscar 2015.
Tra gli attori, ponendo sempre le mani avanti per la precocità dei pronostici, inseriamo Joaquin Phoenix, Ralph Finnes, Bill Murray, Ben Affleck, Ellar Coltrane, Timoty Spall, Micheal Keaton e perchè no Matterw McConaghey che insegue la doppietta consecutiva. Per quanto riguarda le donne invece: Amy Amads, Julina Moore, Felicity Jones, Reese Witherspoon, e la bella Marion Cotillard, quest’anno protagonista in due belle produzioni: “Two days, On night” e “The Immigrant“.