- HOME
- recensioni
- Indie
- Rock n Roll
- Black Music
- Pop / Folk
- Elettronica
- Metal
- articoli
- news
- libri
- interviste
- podcast
- Rock n Roll
- Black Music
- Elettronica
- 7 pollici
- BESTof2011
- BESTof2010
- BESTof2009
- BESTof2008
- BESTof2007
- archivio
- Archivio2012
- Archivio2011
- Archivio2010
- Archivio2009
- Archivio2008
- Archivio2007
- chi siamo
- contatti
Recensione
Home > Recensioni > Nekkar - Nekkar
http://www.iyezine.com/media_foto/2013/nekkar.jpg metal Nekkar NekkarNekkar - Nekkar
23 Maggio 2013 A cura di:Stefano Cavanna
Nekkar
Nekkar
2013 -
Autoprodotto
Voto :
6.80 /
10
Tag: deathdoom
deathdoom
Nekkar è una stella (una cosiddetta gigante gialla) rintracciabile alla nostra vista nella costellazione di Boote. Auguriamo alla giovane band ateniese che ha optato per questo monicker di riuscire in un prossimo futuro nella non facile impresa di brillare con la stessa intensità di luce propria. Per ora quest’obiettivo è ancora ragionevolmente lontano anche se questo esordio autoprodotto fa intravedere cose piuttosto interessanti.
I sei brani che compongono questo album autointitolato si snodano all'insegna di un death-doom alla costante ricerca di passaggi malinconici nei quali lo strumento principale non è la chitarra e neppure la tastiera, bensì il sax. Una scelta coraggiosa che, in più frangenti, si rivela azzeccata conferendo al sound dei Nekkar quella peculiarità altrimenti difficilmente rinvenibile nella maggior parte delle uscite di stampo analogo. Chiaramente non è così semplice abituarsi a uno strumento che nel death-doom, a mia memoria, non è mai stato utilizzato con queste modalità, soprattutto perché in tale contesto il sax non ha una funzione di semplice supporto ma riveste, semmai, quella di condurre le melodie dei brani nei momenti di maggior pathos. Qualcosa da sistemare ovviamente c'è ancora, a partire da una registrazione che non sempre lega in maniera ottimale lo strumento a fiato con quelli a corda, senza dimenticare mai, però, che qui siamo alle prese con un'autoproduzione. Solemn Mind e Uncomfortable Silence, dove appare in veste di illustre ospite niente meno che Sakis dei Rotting Christ, sono gli episodi migliori di un disco che, pur tra qualche imperfezione, lascia più di una sensazione positiva. Appuntamento, quindi, al prossimo full-length per verificare l'effettiva consistenza e gli eventuali correttivi apportati al proprio sound da parte dei promettenti Nekkar.
Tracklist :
1. In Your Absence
2. This Ordeal
3. Uncomfortable Silence
4. Bridge
5. Distorted Birth
6. Solemn Mind
Line-up :
Nodas - Bass
Efthimis - Drums
Kostis - Guitars
Giannis - Guitars, Vocals
Thomas - Saxophone
NEKKAR - pagina Facebook
Commenti:
Al momento non ci sono commenti. Lascia il primo commento completando il form qui sotto.
Cosa ne pensi ? Lasciaci un commento.....
Nome* Email Commento* La capitale d'italia?* (write 'roma' minuscolo)Secondo noi potrebbe piacerti anche:
Shadecrown - Shadecrown
October Tide - Tunnel Of No Light
Ad Intra - Inside Us All
Ultimi post:
23 Maggio 2013
Blue Willa
Blue Willa
23 Maggio 2013
Darktrance
Pessimum
23 Maggio 2013
Oliver Schories
Exit
23 Maggio 2013
V. M. Giambanco
Il Dono Del Buio
23 Maggio 2013
Ecnephias
Necrogod
23 Maggio 2013
Nekkar
Nekkar
23 Maggio 2013
Nero Di Marte
Nero Di Marte
20 Maggio 2013
Lilium
Black Dear
20 Maggio 2013
Cortex
Cinico Romantico
20 Maggio 2013
Ettore Carucci
Odd Man In
Altre Sezioni:
Netlabels
Tour Diaries
Cinematic Blog
Riviera 2011
In Your Eyes:
Contatti
Chi Siamo
Sitemap
Iscriviti alla Newsletter
Web Design
Social:
Facebook
Gruppo di Facebook
Twitter
Feed Rss