Nel 2012 gli investimenti di ZTE per la ricerca e lo sviluppo sono giunti a quota 9 miliardi di RMB

Creato il 19 marzo 2013 da Fabio Franciosi

ZTE Corporation (“ZTE”) (codice azionario H: 0763.HK / codice azionario A: 000063.SZ), leader a livello mondiale nella fornitura di apparati di telecomunicazione, soluzioni di rete e dispositivi mobili, ha annunciato di essere la prima società cinese a classificarsi tra i primi 10 richiedenti di brevetti all’Ufficio Europeo dei Brevetti.

Sulla base dei dati forniti dall’Ufficio Europeo dei Brevetti, nel 2012 ZTE ha presentato 1.184 domande di brevetto ed è salita così alla decima posizione nella classifica annuale, dal 43esimo posto occupato l’anno precedente. Malgrado le sfide poste dall’economia globale nel 2012, l’anno scorso ZTE ha comunque aumentato gli investimenti in ricerca e lo sviluppo portandoli a circa 9 miliardi di RMB, un aumento del 3% rispetto al 2011. Nel corso degli ultimi quattro anni, ZTE ha investito in tutto oltre 30 miliardi di RMB nella ricerca e nello sviluppo ed è tra le società nel settore degli apparati di telecomunicazioni che spendono di più per il cross-licensing della proprietà intellettuale, tenendo conto della relazione tra spesa e introiti.

“L’impegno di ZTE per l’innovazione tecnologica ci permetterà di progredire ulteriormente e prevediamo che buona parte delle nost1re richieste di brevetti in Europa avrà esito positivo nel corso dei prossimi due o tre anni”, ha affermato Wang Haibo, Direttore degli affari legali per ZTE. “Il nostro portafoglio di brevetti, che sta crescendo rapidamente, contribuirà a rafforzare la posizione della società sul mercato europeo e a ridurre i rischi di cause legali per questioni di concorrenza”.

In genere, dopo la presentazione della richiesta, trascorrono dai due ai tre anni per la concessione di un brevetto in Europa, con un costo che supera i 100.000 RMB. I brevetti sono tra i beni di proprietà intellettuale più preziosi per le aziende ed è sempre più importante sfruttarne il vantaggio competitivo.

ZTE prevede che una buona parte dei brevetti della società, soprattutto quelli relativi alla tecnologia LTE e ai terminal intelligenti, verrà concessa in Europa nel 2014. L’aggiunta di questi brevetti di alta qualità comporterà notevoli vantaggi competitivi e commerciali per ZTE rispetto ai concorrenti sul mercato europeo.

In linea con il profondo impegno della società nel settore dell’innovazione tecnologica, ZTE ha un assoluto rispetto per la proprietà intellettuale altrui. Dal 2005 ZTE ha sottoscritto accordi di cross-licensing con società tra cui Qualcomm, Siemens ed Ericsson, il che ha contribuito considerevolmente alla ricerca tecnologica e alle operazioni estere di ZTE. In futuro ZTE sfrutterà il suo portafoglio di brevetti in rapida espansione per cercare nuovi accordi di cross-licensing con altre società, così da formare partnership tra pari.

“L’industria tecnologica globale ha sperimentato la continua crescita delle dispute legali relative ai brevetti. ZTE ritiene che comportamenti quali il cosiddetto “patent harvesting” siano estremamente nocivi per lo sviluppo sano del mercato e siano contrari agli interessi dei consumatori”, prosegue Wang Haibo. “ZTE sostiene un modello aperto, di reciproco vantaggio basato sulla condivisione”.

ZTE partecipa attivamente all’impegno comune del settore per creare patent pool (scambi di licenze brevettuali) sfruttando i vantaggi del modello di gestione centralizzata delle licenze per ridurre i costi del processo, il che a sua volta comporterà una riduzione dei costi della ricerca e dello sviluppo per gli innovatori, promuovendo un’evoluzione sana del settore tecnologico.


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