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Nel 2014 arriva il “nodo del secolo”, alla faccia dei Maya

Creato il 06 marzo 2014 da Webnewsman @lenews1
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Pubblicato da Paolo Somà

Se ci si mettono persino quelli di Cambridge a tirar giù predizioni catastrofistiche siamo veramente alla frutta. D’accordo, in questo caso sarebbe frutta di marca, approvata persino dall’uomo Del Monte, ma si tratterebbe comunque di calcoli del malaugurio in grado di far crescere a dismisura i gemelli calcoli biliari, nonché altre “sfere” poste più o meno da quelle parti ma… all’esterno.

Già, perché nel 2014, stando all’autorevole ricerca di un professore dell’Università di Cambridge, il nostro povero pianeta affronterà il “nodo del secolo”, ossia quel periodo che, secondo lo studioso, è in grado di determinare se il 21° secolo sarà caratterizzato da violenza, povertà, conflitti, devastazioni, oppure da pacificazione, da prosperità e dall’incremento del benessere.

Secondo lo studioso, la Storia si ripete, o meglio, ad ogni inizio secolo, c’è un catastrofico “Grande Evento” d’importanza globale tale da determinare e/o indirizzare l’evoluzione, nel bene o nel male, dei restanti anni del secolo stesso.

Tali eventi nodali si sarebbero – almeno negli ultimi 500 anni – verificati attorno alla metà del secondo decennio di ogni secolo (ossia, parlando del Nostro, nell’intervallo 2011 – 2020) ed avrebbero scatenato guerre e conflitti religiosi oppure portato la pace ed il benessere.

In pratica il professor Nicholas Boyle, questo il nome dello studioso, ha “spernacchiato”, con flemma tutta britannica, i Maya, che già soffrivano di un eccessivo senso di colpa per non essere stati compresi. Altro che 2012! La “chiave” di lettura del terzo millennio è il 2014.

I ragionamenti di Boyle, a ben guardare non fanno una piega; la sua analisi, seppur empirica, acquisisce un’incontestabile validità.
Scrive Boyle:“La crisi finanziaria globale è il detonatore che farà esplodere il prossimo “Grande Evento”. Gli Stati Uniti – con il calo della loro influenza economica, ma con una potenza militare senza rivali – saranno la chiave di volta che permetterà di determinare sia il corso che il carattere dei prossimi 90 anni.
Il carattere di un secolo si evidenzia solo nel corso del suo secondo decennio. Perché, quindi, per il nostro secolo dovrebbe essere diverso?
Analogamente a quanto avviene per gli esseri umani, il carattere di un secolo sarà visibile solo quando questo si avvicinerà al compimento dei suoi primi 20 anni. Altro fattore decisamente importante è la sequenza delle generazioni. Dopo circa due decenni, la generazione che ha dominato l’ultima fase del secolo passato avrà fatto il suo tempo. Nel secondo decennio il futuro comincerà ad essere definito da quelle persone che hanno vissuto o avranno ricordi solo nel nuovo secolo”
(da Nicholas Boyle “How To Survive The Next World Crisis” – Come sopravvivere alla prossima crisi mondiale – edito nel 2014 da Continuum Books).

Tenendo a mente la “finestra” indicata da Boyle (xx11 – xx20), siamo andati a controllare le date, partendo, non già dal 1500, ma dal 1200.

- 1212 – Da Marsiglia prende piede la disastrosa crociata chiamata dei “bambini” (o dei “poveri”). Nel 1217 si creano le condizioni per l’attuazione di una nuova Crociata, solitamente individuata come la quinta. Le crociate incideranno ancora per tutto il secolo e per quelli successivi, generando divisioni incolmabili tra le due grandi religioni monoteiste.

- 1314 – Jacques de Molay, l’ultimo gran maestro dell’Ordine dei cavalieri Templari, viene arso sul rogo assieme a Geoffrey de Charnay il 18 marzo 1314 davanti alla cattedrale di Parigi; la soppressione dell’Ordine porta ricchezze alla Francia, ma instabilità e perdita di credibilità alla Chiesa. La fine dei Templari coincide anche con la chiusura del sogno della riconquista della Terra Santa.

- 1414 – Il concilio di Costanza, (1414-1418) è il XVI Concilio riconosciuto ecumenico dalla Chiesa cattolica per porre fine allo scisma d’Occidente. Ottenne le dimissioni di papa Gregorio XII e depose gli altri due contendenti. Fra i suoi primi atti vi fu la condanna per eresia e quindi l’esecuzione di Jan Hus. Il Concilio stabilì che se un papa cade nell’eresia o nello scisma, può essere deposto da un concilio, convocato dai vescovi o da chi abbia sufficiente autorità. Ulteriore indebolimento della Chiesa universale.

- 1517 – Martin Lutero affigge le sue tesi sulla porta della chiesa di Wittenberg, provocando la “Riforma” della Chiesa e l’avvento del protestantesimo.

- 1618 – Inizio della guerra dei 30 anni, che scatenò conflitti religiosi in tutta l’Europa Occidentale, Generando carestie, peste, povertà, miseria.

- 1716 – guerre turco-veneziane e austro-turche. Fine della pressione musulmano – turca sull’Europa dell’Est e limitazione delle aspirazioni musulmane per la conquista di parte dell’Europa.

- 1815 – Il Congresso di Vienna, successivo alla sconfitta di Napoleone, segna un secolo di relativa stabilità in tutta l’Europa.

- 1914 – Inizio della Prima Guerra Mondiale, un conflitto catastrofico che pretese la vita di milioni di persone, e diede il via a quei dissidi globali che hanno attraversato tutto il 21° secolo.

- 2014 – (?) Crisi Mediorientale Siria, attrito tra Occidente e Oriente. Crisi Ucraina, aumento dell’attrito tra Occidente e Russia, possibile ritorno alla guerra fredda. Russia e Iran da un lato, Europa e Stati Uniti dall’altro. Si potrebbero sviluppare le condizioni per un nuovo conflitto globale.

Potete notare che, tra gli eventi citati come rientranti nella “finestra” di Boyle, sono pochissimi quelli che danno il via ad un periodo di pace prosperità; c’è, quindi, soltanto da augurarsi che le speculazioni del professore di Cambridge rimangano tali. Comunque una strizzatina alle “sfere” di cui parlavamo all’inizio è vivamente consigliata.

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