Nel cuore di un loft all’italiana. FOTO GALLERY

Creato il 18 marzo 2011 da Urdesign

La logica dell’open space, con le divisioni limitate al minimo, coesiste con l’animo più tradizionale dell’abitare. La distinzione tra il pubblico e il privato è netta in questa casa a Busto Arsizio ricavata dalla ristrutturazione di un ex edificio industriale: il soggiorno e l’area pranzo occupano il piano terra mentre le stanze dei bambini trovano posto al livello superiore, ottenuto da uno sfruttamento ottimale dell’altezza.

I confini tra gli spazi, dove esistono, sono fluidi e mai troppo marcati, nel primo caso, mentre la separazione tra interno e esterno è affidata alle trasparenze delle vetrate. Per la zona notte invece non si rinuncia a porte e pareti, a tutto favore della privacy. Rigore geometrico e attenzione per i dettagli sono le due linee guida del progetto ad opera dello studio Buratti+Battiston Architects, fondato nel 1991 da Gabriele e Oscar Buratti e Ivano Battison.

Un’ex fabbrica tessile degli anni cinquanta che ancora mostra i segni del suo passato industriale è stata trasformata in una scenografica abitazione monofamiliare. La struttura dell’edificio è definita da una pianta rettangolare e da un doppio tetto a padiglione che si traduce in uno spazio centrale estremamente alto.

La superficie totale è di 630 mq. Per soddisfare la richiesta dei proprietari di casa di avere interni luminosi, gli architetti hanno scelto di demolire una delle due coperture a padiglione per ricavare una corte interna. Da questa operazione è risultato un patio centrale di circa 200 mq, pensato come fulcro della vita all’aperto, impreziosita dalla piscina.

Il bianco, lucido e patinato, è il tono che caratterizza gli interni, spezzato solo da alcuni punti di colore sapientemente posizionati allo scopo di delimitare e connotare le diverse aree. La neutralità del colore diventa così lo scenario ideale per mostrare l’ampia collezione di pezzi di design. Verner Panton, Gaetano Pesce, gli Eames, Castiglioni, Breuer. I pezzi classici si alternano ad arredi realizzati su misura, lasciando al design un ruolo da protagonista.

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