Nel giorno della Repubblica tocca la monarchia

Creato il 02 giugno 2011 da Marcopertutti
Nel giorno del 65º anniversario della Repubblica Italiana l'aneddoto è costituito dal toccare il braccio di un monarca: è quanto accaduto quando Silvio Berlusconi si è avvicinato al Re Barbone (pardon, Borbone: la barba può trarre in inganno) per richiamare la sua attenzione tramite il contatto fisico tra la mano del Premier ed il regale arto superiore. Risulta piuttosto superfluo ricordare che la tradizione vuole che non si possa toccare un re, ma bisogna affrontare altri aspetti dell'aneddoto del giorno.

Terza Repubblica o monarchia?

«Dopo l'episodio di Obama tutti vogliono sapere il motivo per il quale Berlusconi ha avuto il bisogno di avvicinarsi anche al re Juan Carlos I», fa notare un opinionista politico del calibro di Folle Banderuola.«Penso che gli abbia chiesto come fare a diventare il monarca assoluto di un paese europeo o, perlomeno, come tramutare i propri figli in eredi del regno».«Tutti conoscono qualche persona fastidiosa che ha bisogno del contatto fisico (toccare un braccio, dare un pizziccotto sulla guancia, sfiorare le spalle, etc.) per instaurare un canale di comunicazione» spiega il Prof. De Mente, «è un segno d'insicurezza, senza alcuna ombra di dubbio, ma non solo».«Invadere lo spazio privato di un altro essere umano vuol dire rivendicare la proprietà dello stesso: è un atteggiamento tipico di una persona che vuole tutto, cercando di affermare il proprio io nonostante il vuoto dello stesso. È come se assistessimo alla seconda parte del film Crash - Contatto Fisico», conclude il Prof.«In realtà, Berlusconi pensa che, toccando leader e capi di Stato di tutto il mondo, possa carpirne i poteri ed il carisma come se fosse il Sylar di Heroes», ci scrive un votante anonimo del PdL, che si dichiara appassionato di tv e politica.

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