Ecco le novità della nuova tassazione.
COME SI CHIAMA:
Il primo cambiamento di questa tassa che, come ha precisato Anna Maria Tarantola è la più bassa in Europa, è il nome: non si chiamerà più “canone” ma “contributo al servizio pubblico radio-tv”.
CHI LO PAGA:
Tutti i contribuenti, anche quelli che hanno richiesto e ottenuto la disdetta del canone Rai, dovranno pagare questa nuova tassa che quindi non avrà più nulla a che fare con la presenza in casa del dispositivo tv, radio o internet.
QUANTO COSTA:
Attualmente il canone Rai (una delle tasse più odiate dai contribuenti) costa 113,50 euro per ogni nucleo famigliare, all’anno. Nel nuovo disegno legge, invece, l’importo varia dai 35 agli 80 euro a seconda delle disponibilità economiche della famiglia, reddito e consumi. Pare, inoltre, che sia al vaglio degli esperti un’esenzione totale per le famiglie con reddito minimo. In base a una prima previsione, questo sistema permetterà di far entrare nelle casse dello Stato 1,8 miliardi di euro.
Grazie ci voleva proprio, una grande boccata di ossigeno...