Nel libeccio

Creato il 12 gennaio 2016 da Danielpeekaboo

In sere come queste
l’inverno sa urlare
vita
nelle mie orecchie sorde
e il cielo si popola di sembianze
a cui non appartengo più.
Ma io vorrei
Appartenere
A questa falce araba
che taglia il cielo
a questo vento mite
che annega i sensi
a questo uomo solo
riflesso sul vetro.
Sono chilometri di carta
fitta di parole
in attesa di essere strappato
e buttato nel libeccio.