La mancanza di comunicazione tra i personaggi è il tema che attraversa tutto il libro. Leggendo si sente che chi scrive nutre un’illimitata passione per il bagliore del ricordo e per il gioco dell’intima fantasia.
Stuart Nadler è uno scrittore elegante e un narratore avvincente. Svela la complessità nascosta nella vita ordinaria ed è molto abile a creare tensione attraverso dialoghi… obliqui. La sua scrittura condivide l’ossessione di Updike per le piccole città (e per la morale della sua classe media), ma ha anche molto dell’umorismo nero di Roth. Poi, in certi momenti, sembra di leggere Saul Bellow o Isaac B. Singer o Bernard Malamud…
Stuart Nadler, Nel libro della vita e altri racconti, traduzione di Costanza Prinetti, Le Piccole Varianti, Bollati Boringhieri, 2014.