Nel mare ci sono i coccodrilli
Titolo: Nel mare ci sono i coccodrilli
Autore: Fabio Geda
Editore: B.C. Dalai
Pagine: 160
Prezzo: € 11,20
Pubblicazione: marzo 2010
ISBN: 978-88-6073-647-5
Valutazione Libriconsigliati: imperdibile.
«Il fatto, ecco, il fatto è che non me l’aspettavo che lei andasse via davvero». Inizia così la storia vera di Enaiatollah Akbari, che all’età di circa dieci anni viene abbandonato dalla madre. Un abbandono che è un atto d’amore, il gesto di una madre che consapevole del destino del figlio in patria, tenta di offrirgli una via di fuga e una speranza.
La colpa di Enaiatollah è quella di essere nato nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Il suo Paese è l’Afghanistan, lui è un hazara, l’etnia odiata dai talebani ma anche dai pasthun («C’è un detto tra i talebani: ai tagiki il Tagikistan, agli uzbeki l’Uzbekistan, agli hazara il Goristan. Questo dicono. E Gor significa tomba»). E quando i pashtun reclamano Enaiatollah e suo fratello per farli lavorare come schiavi, come risarcimento per la merce persa dal padre, derubato e ucciso durante il lavoro, la madre cerca di nasconderli come può. Ma un giorno Enaiatollah è troppo grande per trovare riparo nella buca scavata dietro casa e sua madre capisce che non c’è più tempo, che deve dare a questo figlio una speranza di vita, anche se lontata da lei e dal suo Paese.
«Tre cose non devi mai fare nella vita, Enaiat jan, per nessun motivo. La prima è usare le droghe. […] La seconda è usare le armi. […] La terza è rubare.» Enaiatollah promette, si addormenta e quando la mattina non trova più la madre al suo fianco capisce che quelle parole sono state il suo addio. Con lei aveva lasciato l’Afghanistan e ora si trova solo in un Pakistan che non conosce e in cui deve imparare a sopravvivere.