In Italia, il fenomeno della pirateria stradale, non accenna a placarsi. La causa? Soprattutto uno stato psicofisico alterato. Alcool, stupefacenti e distrazione incidono in maniera significativa.
In studio, la storia di Linda che a soli 17 anni è stata travolta da un auto, raccontata dalla madre, Giovanna che dimostra un gran coraggio, nel ricordare i momenti che accompagnarono la figlia alla morte: il corpo straziato, l’ultimo sospiro.
Paolo, travolto anch’egli da una macchina, ha perso per questo una gamba, ma nonostante il vissuto doloroso, dà una straordinaria lezione di ottimismo e di amore per la vita: “sono cose che succedono ogni giorno … lo apprendiamo dai telegiornali … la signora ha perso una figlia, io solo una gamba e sono qui a ridere e scherzare, è meraviglioso!”.
Ai genitori, seduti accanto, invece, servono ancora le parole, i dettagli da buttare fuori, per alleggerire il dramma, raccontano l’accaduto con grande dignità, ma anche immenso dolore.
È visibilmente commosso Pietro Venezia, stimato medico specializzato in chirurgia generale, oncologica e laparoscopica che ha maturato esperienza professionale in varie parti del mondo. Un uomo che per professione combatte contro il male, le malattie, la morte, ma, ora è prostrato, è spezzato da una vicenda che lo ha colpito nel profondo degli affetti.
A questo punto, la decisione più difficile, l’uomo, il chirurgo e il padre sono in preda a sentimenti contrastanti: “devo ragionare da padre o da chirurgo? – un dilemma non facile, ma ho preso la decisione giusta, un’amputazione utile e necessaria a salvare la vita di Paolo”!
La gamba è stata seppellita nella tomba di famiglia, un ulteriore gesto d’amore : “sono cattolico, credo nella resurrezione, il giorno che resusciterà si riprenderà la gamba”!
Barbara parte per la crociata, facendosi portavoce contro i vigliacchi che, causano questi incidenti. “Non è omicidio colposo, la legge va trasformata”!
Ma lui, la vittima non cova rabbia, ha una grande forza di andare avanti, ripete che attraverso il dolore delle varie medicazioni, lui si sente VIVO e
L’entusiasmo di questo ragazzo è commovente, qualcosa di molto bello e che gli fa onore, il suo coraggio gli fornirà un valido sostegno al suo futuro.