Nel nome di… Camelopardus

Creato il 01 giugno 2011 da Edizionialtravista

 

Silvia Casini

Intervista a Sara Saorin della casa editrice Camelopardus. Camelopardus è il nome latino della costellazione della giraffa, ma è anche una giovane ed ambiziosa realtà del panorama editoriale italiano con progetti e proposte interessanti anche per gli autori esordienti.

Salve Sara. Iniziamo. Camelopardus deve il suo successo a “Lo zebra” di Alexandre Jardin pubblicato in lingua italiana. Come è cambiata la vostra vita e quella della vostra casa editrice dopo quest’avventura?

Diciamo che “successo” è una parola grossa! Camelopardus deve la sua nascita a Lo Zebra, se non ci fosse stato questo romanzo che volevamo assolutamente che uscisse in Italia, la casa editrice non sarebbe mai esistita. Quando è uscito Lo Zebra, eravamo soddisfatte, ci bastava questo, il nostro scopo era raggiunto, non ci interessavano altre pubblicazioni. Dopo un anno, visto che tutti ci domandavano cosa intendevamo fare, abbiamo cominciato a guardarci attorno, e questo è stato probabilmente il cambiamento più grosso, il passaggio dall’idea di “libro” a quella di “collana” e di “catalogo”, concetti che prima nemmeno ci sfioravano.

Come è nata la vostra passione?

È una passione nata tra i banchi di scuola, Camilla Matteucci e io eravamo le classiche adolescenti che condividevano tutto, e nelle nostre telefonate fiume (il cellulare non esisteva, si doveva litigare per il telefono fisso con tutta la famiglia!) si parlava anche libri. Al sabato uscivamo da scuola e andavamo direttamente a Padova, dove trascorrevamo ore e ore in una grande libreria. Il passo da lettrici a editrici è stato breve, è bastato che Camilla, qualche anno dopo, mi regalasse l’originale francese de Lo Zebra (Le Zèbre) di Alexandre Jardin, perché questo scrittore diventasse il nostro mito e decidessimo che il pubblico italiano dovesse assolutamente leggere il suo romanzo che tanto amavamo.

Che consigli vorreste dare a chi vorrebbe intraprendere la vostra “carriera”?

Credo che sia importante decidere la propria linea editoriale, individuare il proprio lettore tipo. E agire con metodo, anche se si sta solo rincorrendo un sogno. Occorre pragmatismo per realizzare il sogno!

So che avete riniziato ad accettare manoscritti. Quale genere preferite?

L’unica letteratura veramente “di genere” che al momento accettiamo è il fantasy. Per il resto ci interessa la narrativa in generale, anche straniera, quindi sono bene accette anche le proposte di traduzione.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Vorremmo riuscire ad ampliare in modo omogeneo le tre collane che abbiamo inaugurato: cominceremo dalla collana Sconfini, a breve uscirà un libro molto particolare, Troppa fortuna, di un’autrice francese che solitamente scrive libri per bambini, Hélène Vignal; questo breve romanzo però in Francia è stato molto più apprezzato dagli adulti, pertanto abbiamo deciso di rivolgerlo dichiaratamente a questa fascia di pubblico, inserendolo nella collana dedicata alla narrativa d’autore straniera. Ciò che ci auguriamo è che questo racconto autobiografico della prima adolescenza della scrittrice porti molti genitori a interrogarsi sul proprio modo di agire.

Stiamo poi realizzando un progetto molto più grande e ambizioso: visto che l’unione fa la forza, abbiamo deciso di consorziarci con una casa editrice amica, specializzata in libri per bambini e ragazzi, Zampanera Editore. Abbiamo già iniziato a collaborare per la partecipazione a fiere e manifestazioni sul territorio, ora abbiamo stampato il catalogo unico, il Camelozampacatalogo e stiamo mettendo a punto delle iniziative culturali che realizzeremo assieme.

So che pubblicate anche autori emergenti senza richiedere alcun compenso a differenza di molte case editrici. Che tipo di contratto prospettate all’autore, una volta accettata la sua opera?

Date le nostre dimensioni, non ci possiamo permettere di dare un anticipo sulla prima tiratura, per cui cerchiamo di compensare con una royalty un po’ più alta della media; all’autore spettano 10 copie in omaggio e, se lo desidera, può acquistare copie del suo libro a metà prezzo.

Avete in mente di collaborare con nuovi autori o di aprire l’orizzonte a nuove collane letterarie?

Sì, il progetto di pubblicare questo romanzo di Hélène Vignal ci ha portato a studiare il mondo della letteratura per preadolescenti, per cui a breve apriremo una nuova collana per questo pubblico, che tende ad acquistare i libri per i cosiddetti giovani adulti proprio per mancanza di proposte mirate.

Cosa deve fare uno scrittore esordiente per avvicinarsi alla vostra casa editrice?

Visto che c’è da attendere fino a gennaio, gli consiglierei di studiarci un po’, per capire se la sua proposta editoriale può fare il caso nostro. Se non vuole investire in un nostro libro, può comunque seguirci sul nostro blog e commentare, è un buon modo per capire cosa ci interessa.

Per tutti gli autori interessati:

Camelopardus Casa Editrice
via Prosdocimi 24
I – 35042 Este (PD)
tel: +39 329 1241596
fax: +39 178 2729332
www.camelopardus.it
http://giraffelibrofile.wordpress.com


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