Nel paese dei….balocchi

Creato il 17 dicembre 2010 da Silvanascricci @silvanascricci

Non so se siete venuti a conoscenza della possibilità di incorrere in una grana giudiziaria per chiunque, in Italia, parlerà, ha dato o darà risalto, in qualunque modo (bene o male, non importa) tramite stampa, televisione, internet, blog, socialnetwork ad un certo libro.

Anche se, a dir la verità, non so se verrà anche fustigato sulla pubblica piazza.

Non si parla, in questo caso, della politica, di Berlusconi di trame di palazzo bensì di un certo modo di gestire l’economia ed il capitalismo.

I signori di cui si parla nel libro sono fratelli, si occupano di un grande impero che produce miliardi di fatturato annuo e delle cui merci, paraticamente tutti, siamo consumatori.

Taluni membri di questa illustre famiglia si sono proclamati progressisti, antiberlusconiani, qualcuno è stato, si dice e si mormora, simpatizzante di Rifondazione Comunista; ma quando si è trattato di difendere i loro interessi rispetto ad un libro che di loro parlava non si sono fatti il minimo scrupoli di ricorrere ai medesimi mezzi che usa Berlusconi.

Credo che, in questo caso, non ci lasceranno neppure la possibilità di abiurare successivamente (cosa che fu concessa anche dalla Chiesa a Galileo), passerannano direttamente all’incasso della rovina del povero cristo o del mezzo di comunicazione.

Così vi dirò soltanto che il titolo del post è anche, in parte, il titolo del libro.

Non vorrei aggiungere altro, per il momento, onde evitare le funeste ire dei suddetti personaggi perchè non ho i soldi per permettermelo.

Ma se volete saperne di più contattatemi in privato; lo faccio per voi, naturalmente, per non farvi correre questo mortale pericolo.



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