Nel passaggio fra terre diverse

Creato il 25 ottobre 2012 da Pupidizuccaro

Nel passaggio fra terre diverse
vince quella che mi abita,
il giardino sulla roccia del monte Gallo
sveglio di cipressi, palmizi e alberi sdentati
fra scale ombrate d’oleandri
e lampioncini gialli in mezzo ai rami.

È dove un giorno io
m’è rimasta l’anima impigliata.

È dove ancora nelle sere d’ottobre
davanti ai gatti schivi della villa
un vento la scuote
e la filtra una luna coi suoi raggi
come parte di una Realtà innegabile¹
fra panche di legno e profili di giare.

È dove oggi non io
al risveglio nel letto di un’altra città.

¹ cito un verso da Semplicità di J. L. Borges (Fervore di Buenos Aires, 1923)


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