Nel passato degli altri

Creato il 14 gennaio 2011 da Andima
Bruxelles. Poco prima dell'intervallo natalizio una coppia di amici italiani organizza un pranzo per salutare chi a breve sarebbe partito per il rientro, così ti ritrovi tu, italiano del sud, con la tua ragazza spagnola del centro, un ragazzo belga del sud e la ragazza brasiliana del nord, un altro italiano del sud e la ragazza belga del nord. Latitudini incrociate. Tra un piatto tipico latino, un contorno mediterraneo ed un secondo nordico, qualcuno gioca con Youtube per il sottofondo musicale quando all'improvviso ecco La guerra di Piero ed un coro sommesso si diffonde tra la tavola, chi con le labbra socchiuse a mormorare, chi quasi fosse un inno, chi ridendo insieme agli altri, per dei versi inconfondibili, mentre gli stranieri si ritrovano un po' messi da parte durante il siparietto canoro a loro estraneo.
La ragazza italiana ti confida: "Ecco, vedi, ogni tanto, qui a Bruxelles... con gli stranieri, questo mi manca, questa complicità in alcune cose che fanno parte della nostra cultura".
Madrid. Durante il rientro natalizio che oramai si divide sempre tra (almeno) due paesi, ti ritrovi a giocare con la Playstation ad un quiz di gruppo, Buzz, a casa di ragazzi spagnoli, amici della tua ragazza. Questa volta lo straniero sei tu, però ti senti a tuo agio nel parlare con loro, con chi - potenza e menzogna della cordialità - loda il tuo accento quasi madrileño per farti sentire ancora più integrato e pronto a goderti la serata. Al quiz però le domande sono sì di cultura generale, ma la scelta spesso cade sulla televisione (spagnola), su libri (spagnoli o comunque dai titoli tradotti e cambiati in spagnolo), su musica (spagnola), etc. E ti rendi subito conto che per quanto tu possa parlare la loro lingua, star insieme ad una di loro, conoscere i loro piatti tipici ed il loro campionato di calcio, ti manca ancora tanto, tantissimo, per acquisire quella complicità e quella cultura che non conosci.

Un po' come al pranzo a Bruxelles - pensi - quello che mancava era il passato in comune che solo persone della stessa nazionalità possono avere, che ne identifica il gruppo perché ognuno si ritrova in conoscenze naturali, immagini, suoni abituali. L'identità nazionale non è altro che una cultura, un'abitudine di cose, conoscenze, luoghi e l'integrazione passa inevitabilmente anche da lì e c'è bisogno di tempo, tanto, per conoscere il passato degli altri.

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