Nel peggiore dei casi.
Nel peggiore dei casi, muoio, che sarà mai.
L’importante è essere felici.Come se fosse una passeggiata.
Più facile uscire incolume da un giretto a piedi in A4, bendato.
Finché cammino sotto i miei pensieri però, sono al riparo.
Finché non mi preoccupo della pettinatura, resto in equilibrio.
Finché mi ascolto, sono.
Finché ho sonno, lo ascolto.
Primo raid.
Respiro ancora.
Secondo raid.
Sono in piedi.
Terzo raid.
Corro decisamente più veloce di una cattiva idea.
Nel peggiore dei casi, suonerò.
Quarto raid.
Sono talmente lontano che dietro di me tutto è in bianco e nero, indefinito.
Nel peggiore dei casi, il bianco e nero ha i suoi colori.
Quindi, basta morire.
Comincio a vivere.