Nell’alto castello

Creato il 17 aprile 2012 da Francosenia

Rudolf Hess, nato nel 1894, aveva incontrato Hitler nel 1919 e ben presto diede la sua adesione al NSDAP, il partito nazista, partecipando al Putsch del 1923 e, dopo il fallimento di questo, condivise la cella con Hitler. Il loro rapporto era molto stretto ed Hess divenne segretario del Führer, presidente del Comitato Centrale nazista, leader del Partito nazista, ministro di vari dicasteri... Al culmine della sua carriera politica, Rudolf Hess era considerato l'uomo più importante nella gerarchia nazista, secondo solo ad Hitler.
Il 10 maggio 1941, Hess si svegliò da un breve pisolino, dopo aver mangiato e dopo aver visitato la moglie ed il figlio - erano le cinque del pomeriggio - si diresse verso la pista della Luftwaffe di Augsburg, e salito a bordo di un Messerschmitt Bf110 decollò diretto verso la Scozia. Il suo aereo venne intercettato, e la RAF cercò di abbatterlo, senza successo. Infine, poco prima delle 23:00, a corto di carburante, Hess si lanciò con il paracadute dalle parti di Glasgow. Nell'atterraggio, si fece male ad una caviglia, ed un contadino lo aiutò, prima di consegnarlo ai militari.
La storia è assai interessante, ed ha dato luogo a molte teorie e speculazioni. La domanda più ovvia è: cosa ha spinto un personaggio così importante a volare verso il nemico durante una guerra? Hess, dopo il suo arresto, dichiarò di conoscere un duca inglese, il duca di Hamilton, ma questi negò di avere affari sospesi con Hess, anche se si erano conosciuti durante le Olimpiadi di Berlino del 1936. Hess disse di avere una proposta di pace per gli inglesi, redatta da Hitler in persona. Gli inglesi non presero sul serio la sua affermazione, ed Hess venne rinchiuso nella Torre di Londra, dove rimase fino alla fine della guerra. Il suo obiettivo - aggiunse poi - era quello di negoziare con il Regno Unito per abbandonare il fronte occidentale e potersi concentrare ad est, nella guerra contro l'URSS.
Le teorie, e le spiegazioni, su questo viaggio sono molteplici. Forse Hess cercava il modo di aprire la strada ad un governo, nel Regno Unito, in combutta con la Germania, oppure, forse cercava di salvarsi, convinto che i suoi connazionali avrebbero perso la guerra ... tante teorie, quasi una per ogni libro scritto sull'argomento A quanto pare, ci sono indizi che il Duca di Hamilton fosse davvero pronto ad accogliere Hess, ed aveva disposto una pista per l'atterraggio, nella sua tenuta, cosa che accrediterebbe l'idea che Hess fosse in contatto con degli inglesi pro-nazisti, alla ricerca di un percorso comune.
Dopo la guerra, Hess fu rimpatriato in Germania come un criminale di guerra, venne processato a Norimberga e condannato al carcere a vita. Rimase nel carcere di Spandau fino alla sua morte, nel 1987, e dal 1966 in poi rimase il solo detenuto ospitato nel famigerato carcere. L'enigma Hess si estende anche alla sua morte, improvvisa, e che potrebbe essere tanto un suicidio quanto uno strangolamento.


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