Non c’è nulla da fare. L’Italia sembra non riuscire a tirar fuori la sua faccia dalla merda in cui è annegata , più o meno dall’inizio degli anni Novanta. La maggior parte di coloro che si sono avvicendati al governo, di destra, sinistra e centro, se ne sono fottuti di far qualcosa per salvarla almeno in parte. La cronaca, nella sua oggettività è drammatica e allarmante. Qualsiasi medium, cartaceo, digitale o a immagine non può far a meno di registrare notizie di arresti, vergogne, schifezze, discorsi inutili e gentaglia che pensa solo al proprio culo. Sindaci corrotti, assessori che scappano con la cassa, politici al governo che parlano, senza concludere nulla. E sulla stessa lunghezza d’onda sono le opposizioni e i sindacati, ormai realtà superate dai fatti, piene di muffa e inutilità.
E il nostro non vuole essere qualunquismo d’accatto, ma registrazione della realtà. I tempi cambiano, almeno da punto di vista delle tecnologie e la politica, in piazza o via twitter, rimane inutile e piena di balle.
Non riusciamo a individuare un gruppo, un nome che possa fare un poco la differenza. Un piattume che prende alla gola. Renzi, per carità, giovane ma già vecchio e usurato. Civati, per carità. Toti, poveri noi. Salvini, si salvi chi può, uno che si inventa minchiate da vent’anni. Grillo, poveri noi, un urlatore alla sbarra. Uno schifo totale. Una puzza di merda che manda l’Italia a gambe all’aria, nonostante i tanti talenti e le tante perle, che potrebbero fare di questo Paese un’eccellenza senza uguali.
Ma, per l’amor di Dio, perché l’Italiano si affida sempre ai peggiori ? Questa è la vera pandemia italiana e non ci sono cure.
Mauro Pecchenino