Nella provincia denuclearizzata a sei chilometri di curve dalla vita

Chicco Testa, ex Pci, ex Pds, ex Presidente Enel in quota Ulivo, ex Legambiente, ha cambiato idea: vuole il nucleare. Uomini da tutte le stagioni, pardon, energie. (Ah, se ti chiami Enrico, a 58 anni, fatti chiamare "Enrico". Chicco, non sei più un quattrenne, o sbaglio?)Il contesto è diverso, dice. Si propone di metterci sulla strada del nucleare di terza generazione, che ha ancora le scorie.Intanto sappiamo che la prima centrale funzionerà a partire dal 2025. Cioè quando il nucleare di quarta generazione, senza scorie, sarà la strada battuta dagli altri.Insomma, chi ci guadagna? Di sicuro Enel e Edf, grazie alle commesse statali per la costruzione degli impianti, che una volta operativi saranno già vecchi.E' stato messo in piedi un forum, rilanciato da uno spot che promette una libera discussione sul nucleare. Discussione che viene presentata come una partita a scacchi. Guelfi bianchi e guelfi neri, come sempre."Le energie rinnovabili non sono un'alternativa." Lo dicono gli stessi che promossero il referendum del 1987. Un forum bellissimo sullo strateggismo nucleare.(Anche Rutelli, un altro ex qualunque cosa, oltre che al cattolicesimo si è convertito al nucleare).Non poteva mancare il documentario di Cecchi Paone, finanziato da Enel e Edf, gli elfi dell'atomo.Però è vero, ipocritamente si è detto no al nucleare in Italia e sì al nucleare acquistato dalla Francia: è questa la situazione da ridiscutere.Il sole e il vento, nonostante la crisi, girano. Eppure ogni duepertré il governo mette a rischio gli incentivi per le fonti rinnovabili e il risparmio energetico.Forse si può fare dell'altro prima del 2025.da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com