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Nella Valle d’Esino-Frasassi alla scoperta di prodotti tipici di qualità

Da Saporinews

La Regione Marche, per l’inviabile posizione geografica, può godere del mitigante influsso del mare Adriatico, di un imponente apparato collinare e della catena montuosa appenninica che la sovrasta e la delimita. Questa fortunata concatenazione di condizioni, consente l’esistenza di un ambiente climatico variamente modulato in rapporto ad una determinata zona di territorio regionale che permette una variegata produzione agro-alimentare e vitivinicola di qualità.

In particolare, nell’area geografica montana, pedemontana e collinare, corrispondente al territorio ricompreso nelle competenze della Comunità Montana dell’Esino-Frasassi che racchiude il Parco naturale regionale Gola Rossa e di Frasassi, si vantano produzioni di prodotti tipici di eccellenza tutte da scoprire e gustare.

L’intera area di territorio regionale attribuita alla Comunità Montana dell’Esino-Frasassi – dieci i Comuni, di Acervia, Cerreto d’Esi, Cupramontana, Fabriano, Genga, Mergo, Rosora, Sassoferrato, Serra San Quirico e Staffolo – ma in particolare Acervia, Cupramontana, Rosora, Serra San Quirico e Staffolo, è sta individuata come zona di produzione della denominazione DOC del Verdicchio dei Castelli di Jesi.

Dall’uva Verdicchio, versatile e di qualità, si possono trarre oltre alla DOCG e DOC classiche, anche vini spumanti, grandi riserve di invecchiamento ed ottimi passito e può essere anche distillata traendone dell’ottima Grappa di Verdicchio. Da assaggiare anche il vino visciolato; si tratta di un vino da dessert di limitata produzione, spesso casalinga, dal caratteristico sapore di visciola, una piccola ciliegia dal sapore acidulo e polpa carnosa di colore rosso, il cui periodo di raccolta è effettuato in particolare nel mese di luglio.

Tra i maggiori e più importanti produttori vitivinicoli del settore, possono annoverarsi le Cantine Moncaro (http://www.moncaro.com/ ) che vantano una produzione di qualità per l’imbottigliamento di grandi etichette, tra cui quattro di Verdicchio con una DOCG e tre DOC, oltre a corposi rossi con tre DOCG e tre di vini spumanti tra cui una DOC ed un Gran Cuvèè, metodo classico,“Madreperla”.

Anche l’olio extra vergine d’oliva, prodotto in particolare nel comprensorio di Jesi, in cui rientra anche il territorio olivicolo di Cupramontana, risulta di notevole qualità. La tipicità di questo olio è data dalle particolari condizioni climatiche ed orografiche del territorio di produzione, dalla varietà di olive impiegate, dal momento della raccolta e dalle modalità di frangitura. Le olive Leccino e Frantoio, varietà più diffuse nel territorio regionale, vengono spesso raccolte a mano, selezionate con cura e quindi spremute. Nell’area del comprensorio della Comunità Montana, sono da segnalare, tra gli altri, a Serra San Quirico, l’Oleificio Chiaraluce Marino, mentre a Staffolo, l’Oleificio Fratelli Zaccagnini.

Nella regione Marche acquisisce sempre maggiore importanza, nell’ambito della tradizionale gestione dell’attività agricola, la produzione biologica in cui dalla concimazione del terreno alle tecniche di coltivazione delle colture, dalla selezione delle sementi allo stoccaggio e confezionamento del prodotto finito, dalla rotazione delle colture alla salvaguardia dei tempi di maturazione, viene rispettato il rigido disciplinare di riferimento. Tra le numerose aziende agricole che operano nell’ambito della Comunità Montana dell’Esino-Frasassi, è da segnalare l’azienda “Il Cerro” (http://www.ilcerro.it/ ) ubicata nel Comune di Cerreto D’Esi. Si tratta di un’azienda che, in 35 ettari di estensione tutti situati nella ridente fascia pedemontana tra Cerreto d’Esi, Matelica ed Esanatoglia, coltiva cereali, legumi, piante officinali ed erba medica, utilizzati per il confezionamento diretto di prodotti di alta qualità da agricoltura biologica. Mentre, con riguardo alla più specifica produzione agricola, quasi di nicchia, è da sottolineare lo sforzo compiuto sia a livello regionale che locale, per sostenere una produzione di mais tradizionale di qualità denominato “Ottofile di Roccacontrada” che prende il nome sia dal numero delle file delle cariossidi contenute nella spiga che dall’ antico nome dell’attuale borgo di Arcevia. La farina che deriva dalla macinazione a pietra nel mulino ad acqua sul fiume Misa, di proprietà dell’azienda agricola Marino Montalbini di Acervia che produce il mais Ottofile, risulta di odore, sapore e consistenza unici che fanno apprezzare l’elevata qualità della polenta che se ne ricava, esaltando le più diverse varianti di squisite ricette regionali.

Un’altra eccellenza di questa parte di territorio marchigiano è rappresentata dal Salame di Fabriano, per la cui salvaguardia ed il rispetto del disciplinare di produzione, è stato costituito un Consorzio per la produzione e la tutela del salame di Fabriano (http://www.salamedifabriano.it/ ).

Tra le altre specialità gastronomiche, spesso di nicchia, sono da provare la lonzetta di fichi, dolce autunnale di antica tradizione. Il lonzino va gustato tagliato a fette spesse con pane od accompagnato con formaggio pecorino stagionato. Anche il gusto della Sapa risulta sempre più introvabile e per questo a Rosola viene celebrata ogni anno ad ottobre la Festa della Sapa. Questo gustoso composto liquoroso è ottenuto facendo bollire lungamente in un caldaio di rame del mosto. La singolare bevanda viene conservata ed utilizzata, tra l’altro, per condire la polenta di farina gialla o per dolcificare particolari dolcetti tipici come i cavallucci.

Piergiorgio Felletti

Dove mangiare:

Hotel Gentile da Fabriano; www.hotelgentile.it

Ristorante Le Copertelle, Via Giacomo Leopardi, 3, Serra San Quirico (An); www.lecopertelle.com

Per degustazioni: Cantine Moncaro – Via Piandole, 7/a, Montecarotto (An); http://www.moncaro.com/


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