La figura umana di Fabio Novembre tende sempre verso l’astrazione e la stilizzazione: il volto di Nemo è un volto simile alle maschere del teatro, un particolare, dal mio punto di vista, da non trascurare. La poltrona-maschera sottintende forse i concetti correlati di recita, interpretazione, finzione e palcoscenico: chi si siede su di essa è chiamato a far parte di questa recita, a rendersi co-protagonista (la protagonista sarà sempre la poltrona!) di una performance teatrale.
Non ci resta che vedere quali altre declinazioni avrà il design antropomorfo di Novembre in futuro, magari con l’edizione 2011 del Salone del Mobile: per ora possiamo dire che con Nemo il design che si ispira alle forme umane non ha avuto le consuete, e più facili, declinazioni che mirano all’ironia e allo scherzo.
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