Ogni paese ha il suo segreto per essere vissuto al meglio.
Il Nepal è un intreccio meraviglioso di religione, cultura, storia e natura… ma indubbiamente il modo migliore per entrare nel suo cuore è attraversarlo a piedi.
Terra montuosa, giardino in parte inesplorato alle pendici dalle grandi cime himalayane che ne sono le guardiane, il Nepal è ancora una terra che risponde alle leggi di madre natura.
Il suo popolo vive in simbiosi con le difficoltà dovute al territorio di immensa bellezza. Un popolo che è fra i più poveri del mondo e ancor oggi vive soprattutto grazie all’agricoltura: uno dei lavori più duri e nobilitanti per l’uomo, che in una terra come questa assume caratteristiche uniche che ormai fanno parte della cultura e delle tradizioni.
Lo sviluppo e la civilizzazione hanno certamente portato le persone a concentrarsi intorno alle città, ma sono infiniti i villaggi che si nascondono fra le montagne, più o meno isolati, lontani dai ritmi e dalle comodità urbane.
Le reti di comunicazione sono arretrate e le strade carrabili che si inerpicano per le montagne da asfaltate si fanno sterrate e da sterrate si perdono in lunghi, ripidi e stretti sentieri che sono diventati la storia delle reti commerciali e che ancora oggi rappresentano spesso l’unica via di collegamento.
Camminare.
Questo che per noi spesso è solo sinonimo di passeggiata o tempo libero, per le popolazioni del Nepal diventa un mezzo, ed inevitabilmente anche il tempo, che noi rincorriamo nei ritmi veloci della nostre giornate, qui viene invece scandito dal passo dei nostri piedi e dalla forza delle nostre gambe.
Per questo il modo migliore di immergersi nella vita del Nepal è camminare….
…camminare attraverso i suoi sentieri, le sue montagne, i suoi villaggi e i popoli che li abitano; attraversi il freddo, le salite, le infinite scalinate, i bufali e le vedute mozzafiato dalle cime più leggendarie del mondo; attraverso i sorrisi dei bambini, i piccoli e immensamente forti portatori del Nepal.