Nemmeno con il modernissimo laser è stato possibile arginare l’anomalia genetica. Devi Budhathoki, 38 anni, la figlia Manjura, 14 anni, e il figlio Niraj, 12 avrebbero la sindrome del lupo mannaro che altro no è che una particolare forma di ipertricotismo. La patologia particolare e rara conta attualmente 50 malati in tutto il mondo.
Qualche hanno fa uno staff di ricercatori dela Columbia University di New York<avrebbe trovato nel testosterone la soluzione per coloro che soffrono di questa malattia. Un`iniezione della molecola potrebbe infatti bloccare la crescita di peli e capelli che ricoprono il viso e il corpo. Stranamente la maggior parte degli ipertricotici vive in India.
In Birmania, è esistita un’altra famiglia con la stessa malattia genetica, discendente da ben quattro generazioni affette dalla stessa sindrome: essendo una stirpe molto antica, il cui ultimo superstite risale alla fine del 1800, sono nate moltissime leggende intorno a loro. Si racconta, tra l’altro, che le famiglie discendenti di Shwe-Maong, nato nel 1796, il primo uomo lupo mannaro della storia, si esponessero in pubblico per farsi ammirare, guadagnando anche dei soldi, nelle principali capitali europee, dove si sono recati di generazione in generazione per farsi analizzare e studiare dai maggiori scienziati del tempo. Di questa stirpe si sono però perse le tracce fin dal 1888.