Nerd's Reviews - Recensione "The Last Remnant"
Creato il 07 dicembre 2013 da Sgruntreviews
Salve Sgrunters, il mio nome è DamperMercury45 e sono una new entry del blog. Ho vent'anni, "studio" beni culturali all'università ma la mia principale occupazione è giocare ai videogames e leggere fumetti.
La mia rubrica è la "Nerd's reviews", e oggi ci occuperemo di "The Last Remnant", versione per pc, Jgdr (per chi non fosse esperto in materia: giochi di ruolo di stampo giapponese, quelli con il party ed il combattimento a turni), sviluppato e prodotto da Square Enix, uscito in europa il 20 marzo 2009.La storia ci catapulta nel mondo popolato dai Remnant, misteriosi artefatti di antiche civiltà scomparse da secoli, dotati di un enorme potere. Il nostro protagonista, Rush Skyes, parte alla ricerca della sorellina rapita, Irina. Lascia così la sua piccola isola per dirigersi sul continente, dove viene coinvolto in uno scontro tra due enormi eserciti, e viene salvato da David Nassau, reggente della città-stato di Athlum, che si propone di aiutare Rush nella sua ricerca. Da qui partono le vicessitudini del nostro giovane protagonista, che girerà il mondo per salvare la sorellina rapita.
Ma ciancio alle bande, e passiamo alla recensione vera e propria! Ecco a voi i 3 pro e i 3 contro di "The Last Remnant", più il mio giudizio finale.
I Pro
1) Ambientazioni
Brava Square Enix, che ci delizia con delle ambientazioni all'altezza del ben più famoso Final Fantasy. Ben curate, colorate, vivaci, questo gioco è uno spettacolo per gli occhi e ciò rende ancora più piacevole giocarci. Sono rimasto particolarmente colpito dalle città ben realizzate e ricche di particolari, e dalle varie razze dei personaggi che le abitano, belle e ben caratterizzate.
2) Sistema di combattimento
Punto forte del gioco, permette di schierare in campo 25 personaggi, utilizzabbili in gruppi (chiamati Unioni) per un massimo di 5 unità per unione, scegliendo ogni volta assetto, formazione e componenti. Tantini, vero? All'inizio è molto confusionario e poco chiaro, io mi ci sono impiccato parecchio. Tranquilli, dopo le prime tre o quattro ore di gioco e non sarà più un problema. Scontri ottimi, ben curati e molto divertenti, sia da vedere che da giocare. Sia contro i boss che con i mostri più comuni le battaglie sono sempre una sfida, e servirà sempre un minimo di tattica per sopravvivere. Ve ne innamorerete, ve lo grantisco!
3) Versione Pc
Uscito qualche mese prima per Xbox, mai uscito per Playstation3, la versione Pc è la migliore a mio avviso. Risolti moltissimi dei problemi della versione Xbox, come caricamenti infiniti e problemi col motore grafico. Nonostanze sia vecchiotto e un po' scassato, non ho riscontrato problemi di sorta durante le mie sessioni di gioco, ne durante i filmati ne nelle fasi di combattimento più concitate. Ottima conversione, brava Square Enix!
I contro
1) Controller Microsoft
Occhei, non è un difetto terribile, ma cercare la corrispondenza tra tasti Pc e tasti Xbox mi ha fatto sclerare più di una volta. La sacra tecnica del "premi tutti i tasti" dopo un po' diventa snervante, e con una conversione così buona dal punto di vista tecnico, questa è veramente una pecca che abbassa il valore complessivo del gioco. Peccato...
2) Random Encounters
Cos'è il "random encounters"? Nei Gdr di origine orientale è una caratteristica frequente, ovvero l'incontro totalmente random dei mostri durante le fasi di esplorazione della mappa. In The Last Remnant è stata tolta, per far posto a mostri chiaramente visibili e sfidabili a piacimento del player. Tre parole: troppo facilmente evitabili. I puristi e non solo storcono il naso.
3) Personaggi
Poco caratterizzati e fastidiosi, i personaggi tendono parecchio a desiderare. Profondi quanto un infradito, sono di quanto più stereotipato e noioso esista. Il bravo ragazzo, il giovane re, il vecchio saggio, la donna guerriera: sembra che per sceglierne il carattere abbiamo pescato da un urna contenete i caratteri di vecchi personaggi Square Enix. Non ci siamo.
Giudizio Finale: Da comprare!
Nonostanze le pecche, si mostra un titolo valido su tutti i fronti. Lo consiglio sia per chi per i neofiti che si avvicinano per la prima volta al genere, sia per i veterani che vogliono provare un titolo alternativo.
Fine della recensione, spero che vi sia piaciuta. Cya Sgrunters!
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