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Nerone incendia l’Italia? No, i piromani sono altri

Creato il 04 agosto 2012 da Tnepd

Nerone incendia l’Italia? No, i piromani sono altri

Nerone incendia l’Italia? No, i piromani sono altri

E’ recente la pubblicazione della nuova mappa delle “sperimentazioni” di modificazione meteorologica e climatica. La carta tematica è stata realizzata dall’E.T.C. Group di Pat Mooney, il quale è stato ospite della conferenza “Terra Futura“, svoltasi in Toscana ed intervistato da Maria Heibel. L’E.T.C. Group è un’organizzazione internazionale che si occupa di biodiversità e di diritti umani. E.T.C., la cui sigla sta per “erosione, tecnologia e concentrazione”, dal 2010 sta conducendo una campagna contro la Geoingegneria che tuttavia viene considerata più un piano scellerato che una tragica e quotidiana realtà. In ogni caso, la mappa cui si accennava è eloquente: l’Italia è indicata come paese in cui ci si prefigge la riduzione delle precipitazioni. Sarà un caso che la nostra penisola è afflitta da cronica carenza idrica?

Intanto i centri meteo di regime continuano con il mantra dell’alta pressione, menzionando due nuovi anticicloni: Ulisse e Nerone. Quest’ultimo è previsto per il 7 agosto 2012. In realtà, come evidenziato dall’immagine di copertina, le cose non stanno realmente così, ma comprendiamo i mentitori, i quali devono pur inventarsi qualcosa per giustificare l’assenza di precipitazioni ed il caldo spropositato. Tant’è che Andrea Falcinelli, del portale meteorologico ilmeteo.it, è costretto a citare anche le consuete “velature” e le “nubi stratificate“. Lo specialista ne prevede la formazione, per cui è informato sulle future operazioni di aerosol clandestine con largo anticipo. Egli ne conosce perfettamente la genesi completamente artificiale, ma si guarda bene dal dichiarare che cosa esse sono veramente e tanto meno ammette che la causa del caldo eccezionale e della carenza di piogge è proprio da ricercare in quelle… velature ed in quelle nubi stratificate. A tal proposito, l’Harvard University lancia l’allarme attraverso il britannico DailyMail con un articolo dal titolo: “Danger in the air: Atmospheric particles a fraction of the width of human hair could be driving climate change - Tiny particles could be responsible for the amount of cloud-seeding in our skies“. Di seguito un sunto in italiano.

Pericolo in atmosfera: le particelle, il cui diametro è inferiore a quello di un capello umano, potrebbero influire sui fenomeni meteorologici. Minuscole particelle potrebbero essere responsabili dell’ammontare del “cloud-seeding” nei nostri cieli. Queste nanoparticelle assorbono o riverberano la luce ed incidono sui cicli di riscaldamento del pianeta.

Scienziati dell’Università di Harvard hanno studiato le particelle atmosferiche, inquinanti atmosferici altamente letali che si stanno accumulando in tutta la biosfera, specialmente sopra le città. Le minuscole particelle svolgono un ruolo chiave nella contaminazione dell’aria e nelle aberrazioni climatiche, fornendo una superficie per le reazioni chimiche ed uno “specchio” (quale incredibile coincidenza! ndr) che riflette la radiazione solare. [...] Allan Bertram, docente all’Università della British Columbia, ha affermato: “Abbiamo bisogno di capire quanto più possibile la composizione chimica, le proprietà fisiche e le interazioni delle particelle atmosferiche, se vogliamo valutarne l’impatto sulla salute umana, i modelli climatici regionali ed i cambiamenti climatici addirittura mondiali“.

Nonostante quasi ogni giorno si abbiano nuove conferme, ci sono ancora soggetti, istituzionalmente finanziati, che osano negare l’esistenza di un’operazione globale di modifica climatica. Ricordate questi nomi e questi volti, quando, in un futuro, si spera prossimo, i responsabili dovranno essere perdeguiti e puniti per favoreggiamento.

PREVISIONE

Per i prossimi tre giorni valutiamo il ritorno di scie chimiche di tipo persistente e semipersistente, soprattutto nelle regioni settentrionali del paese, laddove gli artefici della geoingegneria clandestina militare ed illegale si adopereranno alacremente per ridurre al massimo i fenomeni piovosi, distruggendo e/o deviando le perturbazioni verso la vicina Svizzera in cui si concentrerà la maggior parte delle preciptazioni. Quindi avremo “velature igroscopiche artificiali” su Piemonte, Liguria Occidentale, Lombardia, Veneto, Friuli, Toscana, parte dell’Emilia Romagna. Al Centro ed al Nord il cielo sarà “plastificato” e del tutto privo di nubi da bel tempo, la cui naturale formazione è costantemente impedita (nonostante le elevate temperature e la notevole evaporazione), dai composti polimerici igroscopici diffusi in atmosfera, anche nelle ore notturne. L’effetto serra, garantito dagli aerosol aviodispersi, indurrà un ulteriore incremento dei valori termici, che potranno agevolmente raggiungere e superare, per il giorno 7 agosto, i 40° Celsius.

Qui sotto le previsioni del meteorologo Andrea Falcinelli che, con estrema disinvoltura e faccia tosta, prevede velature e nubi stratificate.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l’Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

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