Nervi tesi e catastrofi

Creato il 22 ottobre 2013 da Rightrugby
Le coppe viste dai francesi e non ci riferiamo alla diatriba fra nuova e attuale competizione. 

Heineken Cup. Prima di tutto: Tolone, perché il povero Laporte oltre ad essere messo in difficoltà sul piano politico dalle iniziative del suo titolare - Boudjellal fa una polemica fortissima contro i "JIFF", la norma sulla formazione casalinga dei giocatori, che è in buona parte proprio figlia delle iniziative di Laporte quando era ministro - continua a rovinarsi il fegato con i suoi giocatori che mollano nel secondo tempo... Laporte si è incazzato spesso nelle ultime partite per la rilassatezza mostrata dai suoi: Tolone, una macchina strapotente che troppo di frequente alza il piede dall'acceleratore dopo aver attaccato. A Cardiff fanno lo stesso, solo che non hanno messo da parte - per colpa di una buona difesa e di una quantità di errori enormi - un bottino sufficiente ed allo scadere buscano la meta che fa vincere i gallesi. Le sue dichiarazioni vanno riportate: "Siamo stati amorfi, irriconoscibili , abbiamo mollato subito, è una catastrofe: fra gli avanti non corre nessuno, si direbbe che abbiamo preso dieci anni in più in pochi mesi, e malgrado questo avremmo dovuto vincere cento volte"; "I giocatori sembrano non avere più benzina, dopo 8 minuti Xavier Chiocci camminava, Martin Castrogiovanni prende il pallone e viene fermato subito, Bakkies passa il tempo a tenersi la schiena ...". Alla domanda "c'è qualcosa di buono da tenere da questo match?" Laporte risponde: "Non, ce fuit un vrai match de merde, on a etè mauvais dans l'animation, commis trop de en-avant et on rendu les ballons au pied; Nous devons reagir au plus vite, C'est maintenant qu'il nous faut montrer que nous avons des couilles",  di cui penso non sia necessaria la traduzione.
Tolosa ha conquistato una vittoria importante a Wembley, ma nel Midi si vede il buon risultato più come ottimo viatico per la prossima Tolosa-Tolone di Top14 che come testa di classifica solitaria di poule con 9 punti. Anche Clermont si è imposta sugli Harlequins, dovendo però concedere un prezioso punto di bonus difensivo. Una cosa comune alle due partite son le lagnanze da parte francese su un arbitraggio che realmente ha lasciato molto perplessi specie sul gioco a terra e nelle ruck. Vern Cotter, coach di Clermont dirà: "Non sapevo finora che si potesse fare il giro intorno alla ruck , prendere il pallone dalla parte sbagliata e ripartire... Dovrò rileggermi il regolamento, forse mi sono perso qualcosa".
Castres è andata a Dublino con una buona squadra con dentro buona parte dei titolari, ma ha perso alla fine contro un Leinster ispirato e superiore; c'è da chiedersi però se il "complexe maison" tipico dei francesi che rende rare le vittorie in trasferta non finisca per pesare anche troppo all'estero 
Il Racing è riuscito a pareggiare 26-26 a LLanelli con una partita tutta genio e sregolatezza che non mi aspettavo proprio da Labit&Travers: parte bene ed alla mezz'ora è 10-0 contro gli Scarlets, che reagiscono e segnano 23 punti senza subirne nessuno prima che i francilieni si risveglino, ricomincino con la difesa e pressione asfissiante dimenticate prima ed arrivino sul 26-26 pari. Anche in questo caso molte lagnanze sull'arbitro scozzese Paterson (nostra vecchia conoscenza), che ha dato due gialli consecutivi a Swarseski ed Estebanez.
Montpellier perde in casa pesantemente con l'UlsterNordies che con il ritorno dei giocatori prima impegnati altrove come Pienaar, Botha e Trimble sono molto diversi dalla squadra balbettante delle prime partite. Il MHR ha giocato molto lontano dal suo livello abituale e si è piegato quasi subito, inferiore in mischia, touche e sui punti d'incontro; la mia impressione è che abbia pagato parecchio la non poca fatica fatta a Treviso (come TV , d'altra parte), specie fra gli avanti. 
Perpignan porta a casa i 5 punti contro Edinburgo in una atmosfera di vera fiesta catalana: caldo e cielo azzurro, bande che suonano all'impazzata, bandiere, confetti, cheerleaders, forse distraggono i catalani che dovranno aspettare il secondo tempo per segnare 4 mete, con Hook sempre più all'apertura (dicono a Perpignano su sua richiesta, che voglia dare un messaggio a Gatland?) e doppietta della sconosciuta ala sudafricana Wandile Mjekevu, arrivato da qualche mese come sostituto.
Amlin Challenge Cup: i francesi non l'amano, anche perché la divisione dei proventi fatta dalla LNR favorisce molto le squadre di HC . Il presidente di Bayonne arriva addirittura a dire "con la Amlin se va bene facciamo pari". L'unico che sembra tenerci è Marti dell'UBB che però perde la prima contro Bath e a Mogliano riesce a portare a casa i 5 punti nonostante parecchia sofferenza, i 9 cambi forse erano troppi. 
Grenoble schianta Viadana in un solo tempo - 40 punti contro 7 con una squadra prima di riserve e poi di espoirs e nel secondo tempo nemmeno un punto sarà segnato: che siano andati tutti a bersi un rouge? 
Lo Stade Français va a Prato con la charniere - ovvero la coppia MM+MA - degli espoirà, ma  anche tanti veterani, da Papè a Burban a Porical, però non fanno certo una bella figura e questa vittoria arrivata all'ultimo secondo sui giornali non fa notizia, anche perché la meta del sorpasso è arrivata con il Prato in 13 per i gialli a Patelli e Tempestini. Tirano un sospiro di sollievo e pensano già al prossimo derby con il Racing. 
Biarritz e Brive vincono in casa, i primi con l'Oyonnax in versione "squadra C" visto che i Jurassieni hanno solo interesse al Mantien ovvero la non retrocessione; i secondi in casa sono delle belve, come hanno potuto apprezzare Tolosa e Montpellier e riescono a rimontare Newcastle nonostante i 2 gialli presi.
Bayonne perde a Londra con i Wasps ed era prevedibile: alle vespette l'aria europea fa sempre bene, mentre i penultimi del Top14 hanno solo paura di una retrocessione molto vicina già adesso.
Giorgio XT Betteto

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