Nessuno risultava superfluo, allora

Creato il 06 novembre 2012 da Paciampi
Nessuno risultava superfluo, allora, nemmeno da morto.

Negli agglomerati urbani del XX secolo invece, là dove da un'ora all'altra ciascuno è rimpiazzabile e, tutto sommato, in soprannumero fin dalla nascita, bisogna di continuo gettare a mare la zavorra, dimenticare radicalmente tutto ciò di cui ci si potrebbe ricordare: la giovinezza, l'infanzia, le origini, i progenitori, gli avi.

Per qualche tempo ancora sopravvivrà il cosiddetto "Memorial Grove", creato di recente su internet, dove si possono seppellire e visitare per via elettronica coloro che ci furono particolarmente vicini. Ma, prima o poi, anche questo "virtual cemetery" svanirà nell'etere e l'intero passato si dissolverà in una massa uniforme, irriconoscibile e muta. 

E muovendo da un presente immemore verso un futuro che l'intelligenza di nessun individuo riuscirà più a comprendere, alla fine anche noi lasceremo la vita, senza provare alcun bisogno di restarvi ancora per qualche istante almeno, o di potervi se mai fare ritorno.
(W.G. Sebald, Le Alpi nel mare, Adelphi)

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