Netanyahu stoppa 20mila nuovi alloggi

Creato il 13 novembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: IsraelinUSA / Flickr / CC BY 2.0

Netanyahu ci ripensa e blocca il piano di costruzione di nuovi alloggi. Dopo le tensioni con la comunità internazionale e soprattutto degli Stati Uniti, in seguito all’annuncio della costruzione di 20mila nuovi alloggi, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto marcia indietro e ha emanato l’annuncio del blocco dell’operazione: “l’attenzione della comunita’ internazionale non deve essere spostata dallo sforzo principale, ovvero quello di prevenire l’Iran dall’ottenere un accordo che le consenta di continuare il suo programma militare nucleare”. Dal comunicato di Netanyahu si evince la preoccupazione che questa vicenda possa oscurare il progetto principale di Israele, ovvero la modifica degli accorsi sul nucleare che si tengono a Ginevra. L’annuncio della costruzione dei 20mila nuovi alloggi aveva scatenato le reazioni di rabbia del presidente palestinese Abu Mazen, al punto da spingerlo a minacciare di considerare “finito il processo di pace”, se Israele non fosse tornato indietro sulle sue decisioni. Anche gli Stati Uniti, con un comunicato, hanno espresso preoccupazione e invitato piuttosto seccamente a una spiegazione. Il piano di costruzione degli alloggi, del valore di circa 10 milioni di euro, è potenzialmente esplosivo per un processo di pace duraturo. Le dure reazioni dell’Anp palestinese e anche degli Stati Uniti hanno invitato alla cautela Netanyahu, cercando di minimizzare, tramite diverse dichiarazioni, la portata dell’intervento edilizio annunciato tramite la radio militare.


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