Netflix: 4 film per 4 stagioni in casa gilmore girls - una mamma per amica

Creato il 02 febbraio 2016 da Furio Spinosi @ilfilmaniaco

La notizia agli aficionados della serie è già nota. Netflix intende trasmettere l'esclusiva ottava stagione della serie tv nel 2016. Presupponiamo che sia già partita la produzione di Gilmore Girls o stia per farlo, perché ci siamo già dentro fino al collo nell'anno fatidico del ritorno delle ragazze Gilmore!

Come già diramato sui vari media, la nuova stagione sarà un sequel ambientato 8 anni dopo le ultime vicende, composto da 4 lungometraggi di 90 minuti e tornerà nella mani dei suoi autori originari, Amy Sherman e Daniel Palladino, dopo un loro allontanamento a fine sesta stagione, dovuto ad accordi legali non chiusi, con conseguente non rinnovo per la settima.

I CAN NOW CONFIRM: it's time for me, and this jacket I stole in 2007, to return to work.@netflix #GilmoreGirls pic.twitter.com/tBb07J9oO1

- Lauren Graham (@thelaurengraham) 29 Gennaio 2016

Anche se non è stato ancora definito ufficialmente tutto il cast per questi film, Lauren Graham, Alexis Bledel, Kelly Bishop e Scott Patterson hanno firmato il nuovo contratto e riprenderanno i ruoli di Lorelai, Rory, Emily e Luke, che sono stati la loro fortuna.

Come forse già saprete l'attore Ed Herrmann è morto nel 2014 e quindi non potrà interpretare il nonno Richard, apparentemente ritroso e anaffettivo, invece molto attaccato e protettivo con le due ragazze Gilmore. Curiosamente, proprio nell'ultima stagione, ad una sua svolta decisiva di trama, veniva colpito da un infarto causando una crisi familiare generale.

Degli "insider" avrebbero riferito che ognuno dei quattro film racconterà una stagione dell'anno. La storia, com'era logico immaginare, riprenderà nel presente, presumibilmente con Rory in piena ascesa della sua carriera giornalistica e la coppia Lorelai-Luke riunita, ma forse ancora non sposata, vista la sua non convenzionalità e che i fan sicuramente vorranno vedere un matrimonio in stile Gilmore.

La serie tv creata e prodotta da Amy Sherman-Palladino ha ricevuto un'accoglienza ottima sia da parte del pubblico che della critica mondiale. Con un punteggio di gradimento su Metacritic pari al 81/100, sul sito IMDB.com - che possiede un punteggio medio fra critica e valutazioni demoscopiche - Gilmore Girls è valutata con 8 stelle su 10, voto decisamente alto per gli standard.

In Italia, come è noto, ha avuto un successo inaspettato soprattutto perché partì su Canale 5 in sordina e come riempitivo, arrivando poi invece agli share altissimi (anche oltre il 25%) raggiunti con i primi episodi della sesta stagione in prime time su Italia 1.

Alle premiazioni AFI dell'American Film Institute, nel 2003, ha vinto un riconoscimento per essere fra i 10 migliori show televisivi di quell'anno insieme a, fra gli altri, I soprano, Six feet under e I Simpon. Ha vinto, fra i vari riconoscimenti, un Emmy nella categoria Makeup nel 2004.

L' American Film Institute definisce Gilmore Girls come "una serie che soddisfa la promessa della tv di elevare il suo pubblico attraverso l'intrattenimento [...] Lo show crea un universo meravigliosamente indipendente, in cui le regole della televisione tradizionale non sembrano attecchire molto. Il rapporto unico fra madri e figlie con le sue virtù, il suo cuore e umorismo traina le sue vicende e drammi". Pur trattandosi di una sit-com al femminile, comunque privata delle risate registrate e le luci sparate da set-palcoscenico, Gilmore Girls ha proposto tanti momenti comici, ma anche più di un ruolo maschile approfondito, almeno quanto le sue protagoniste, ed i momenti di dramma sono talmente numerosi da aver fatto cadere il telefilm sotto la categoria dramedy (commedia drammatica).

Ricordiamolo, Lauren Graham per la sua interpretazione di Lorelai Gilmore è stata candidata al prestigioso Golden Globe nel 2002 ed ha ricevuto diversi altri premi e candidature.

Milo Ventimiglia, che nella serie interpreta Jess nonché nipote di Luke, poco dopo il suo lancio in Gilmore Girls ha avuto un grande successo nella fortunata anche se non lunghissima serie sci-fi Heroes, fama dalla quale poi sono scaturiti un'infinità di chance lavorative soprattutto in ruoli d'azione e in serie sci-fi. I fan hardcore della serie da sempre sperano in una ricongiunzione fra i personaggi di Rory e Jess, in quanto l'attrazione fra i due, contraddistinta da un amore-odio, è molto simile a quella che c'è sempre stata fra Luke e Lorelai. Chissà se Milo riuscirà a tornare, come in due episodi della sesta stagione era accaduto. In molti lo rivorrebbero.

A differenza di Ventimiglia, Alexis Bledel (Rory) continua a lavorare nel mondo del cinema e della tv, ma niente di veramente significativo ne è uscito mai fuori. In un'intervista rivelò di sentirsi emotivamente esaurita dal lavoro affrontato in Gilmore Girls e di non essersi forse goduta a pieno quegli anni in cui era "solo una ragazza".

Della stessa materia nervosa era fatta Lauren Graham, anche se poi nonostante lo stress ha prodotto lei stessa la seconda metà della stagione finale, talmente ci ha creduto! In seguito ha cominciato a lavorare forse più di prima, dividendosi fra teatro, cinema e altri progetti personali. Anche se non ha ancora avuto una vera e propria consacrazione nel mondo del cinema a causa di una relegazione a ruoli di comprimaria/secondaria e un'assenza di interpretazioni da protagonista, ha partecipato ad un'altra serie piuttosto importante e longeva, dove interpreta Sarah Braverman, un personaggio "familiare" a quello di Lorelai. Parliamo del family drama Parenthood, a cui si sta ispirando riprendendone la trama per filo e per segno Tutto Può Succedere di Rai E Cattleya.

I suoi ruoli più interessanti visti al cinema che segnaliamo, anche se alcuni di essi non sono mai usciti in Italia, sono il cortometraggio Gnome e i film Babbo Bastardo, Birds of America, Flash of Genius, Un' impresa da Dio , Perché lo dice mamma, The Answer Man. Lauren è diventata una presenza particolarmente ricorrente dell'Ellen Degeneres Show, infatti è stata invitata probabilmente una decina di volte e ogni volta ha fatto piegare in due la platea duettando con la presentatrice in gag e siparietti vari. La collaborazione fra le due non finisce qui, perché dopo che il suo romanzo Un giorno, forse è diventato uno dei best seller del New York Times, insieme alla Warner Bros television e la casa di produzione della Degeneres ha deciso di trarne un telefilm. Con questo progetto, Lauren Graham si attesta la definizione di household name della Warner, ossia un nome pilastro della compagnia di produzione.

Altro nome che come quello di Ventimiglia è diventato molto richiesto dopo il successo di Gilmore Girls è quello dell'attrice comica Melissa McCarthy (Sookie), fortunata in "Mike e Molly", altra serie longeva, e vista ultimamente in St. Vincent, Spy e scritturata per il reboot di Ghostbusters al femminile.

Nonostante la sua lunga durata (2000-2007) la serie nella sua stagione finale ha ricevuto un netto calo di ascolti, probabilmente dovuto al fatto che la tanto amata relazione fra Lorelai e Luke (Scott Patterson) fino alla fine è stata accantonata da Lorelai per prediligere un rassicurante, ma monotono rapporto matrimoniale con il padre di Rory, Christopher. In realtà si trattò di un articolato modo per porre fine a un rapporto insoluto con l'uomo, che una volta ancora utilizzò metodi "cinematografici" per sedurla di nuovo e convincerla a sposarlo, portando la sua Cenerentola addirittura fino a Parigi. Trattandosi di ricatti sentimentali, poi Lorelai capirà cosa sia più giusto fare con lui e come gradualmente riavvicinarsi a Luke.

Un po' similarmente andò fra Rory e Logan (Matt Czuchry): inizialmente sembrava che dovessero convolare a nozze poco dopo il college, mentre invece Rory si rende conto di non voler buttare alle ortiche tutti i suoi sogni di carriera con un uomo di lignaggio e soprattutto mentalità molto diverse dalla sua. Questo forse ha estraniato il pubblico più superficiale che si aspettava un finale diverso, in pompa magna. In realtà è stato un recupero in toto del perfetto spirito della serie, in cui la città di Stars Hollow e il rapporto madre-figlia riacquistano tutta la loro forza. Altre sono poi le voci che indicherebbero i motivi per cui la serie si fermò a questo punto, invece di proseguire come previsto. Quello più accreditato fu che c'erano delle dispute fra le attrici protagoniste e il network CW in merito ai compensi che non sarebbero aumentati nonostante i ritmi e il numero d'ore a cui hanno lavorato per sette anni di fila.

Fatto sta che l'autrice della serie Amy Sherman ha sempre avuto in mente un finale tutto suo con tanto di frase ad effetto ("The final four words") e quindi è stato naturale che a momento debito si riprendesse in mano la serie per concluderla realmente. Netflix ultimamente sta salvando un'altra serie incompiuta - niente meno che Twin Peaks - Stagione 3 di David Lynch. Insomma, Netflix decide di credere anche in Gilmore Girls e ci imprime sopra il proprio proprio marchio.

Lauren Graham ha paragonato la serie a Sex and the city, che dopo la sua chiusura ha continuato ad alimentarsi come fenomeno con la bellezza di due film usciti nelle sale. Nel caso di Gilmore Girls i film, pur non trattandosi di prodotti per la sala, saranno ben 4. Scott Patterson (Luke) si dice entusiasta del nuovo progetto e farebbe qualsiasi cosa pur di tornare a lavorare con Amy Sherman. Dopo la serie ha interpretato l'agente Straham nella bellezza di tre film della saga horror Saw. Fino al 2011 è comparso in altre serie, anche con ruoli fissi, dopodiché si è dedicato esclusivamente al cinema, all'arte e alla piccola figlia.

Potremmo dire molto altro di Gilmore Girls, data la sua longevità e la quantità impressionante di personaggi secondari diventati poi significativi... Molti dei membri del cast meriterebbero una menzione speciale. Su tutti, le altre presenze femminili importanti e degne di esser ricordate sono Kelly Bishop (Emily Gilmore), le amiche di Rory, Lane (Keiko Agena) e Paris (Liza Weil).

Una cosa è sicura: gli scienziati dovrebbero studiare il metabolismo delle ragazze Gilmore e scoprire come fanno ad essere belle, star bene in qualsiasi vestito e acconciatura, nonostante si strafoghino con i più dubbi takeaway provenienti dai ristoranti etnici del circondario. Forse il segreto loro - e quindi della serie - è una parlata, resa ottima dalle storiche doppiatrici Giuppy Izzo e Miriam Catania, contraddistinta da un ritmo mozzafiato e incalzante, col suo umorismo infarcito di influenze e citazioni pop.


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