L’assenza dalle pagine del blog è stata dovuta a carichi di lavoro non indifferenti. Mi rammarico spesso di non riuscire a dedicare del tempo alla scrittura “emozionale” che voglio esternare in questo spazio, ma quando si lavora con la propria passione è molto difficile separare il piano del piacere da quello del dovere e delle deadline dei clienti.
Mi piace pensare a questo spazio come a un luogo di esternazioni emozionali in quanto voglio, come ho già più volte ricordato, che ogni passo del mio percorso professionale sia dettato dalla magia della passione più che dalle “soddisfazioni” dei numeri. Il mio percorso professionale sta compiendo in questi mesi numerosi nuovi passi, e il prossimo mi vedrà “in cattedra”.
Porterò infatti il mio iter tecnico e pratico legato al mondo dei social media in un contesto di formazione caratterizzato da un’energia giovane, competente ed estremamente propositiva. Questo ramo del mio networking autunnale mi porterà nella capitale, e verrà in ogni caso sviscerato su queste pagine prima del suo effettivo inizio.
Si tratta comunque di un progetto che mi sta portando a riflettere in maniera profonda su quelli che sono i contorni del mio lavoro, e sulla meraviglia di potermi definire libera di creare e di affezionarmi a progetti specifici. Perché sì, sbaglierò magari, ma io molti dei lavori che svolgo li porto nel cuore: credo profondamente nella loro implicazione sociale e creativa, e penso che, in qualche modo, queste caratteristiche abbiano contribuito a “chiamare” la mia professionalità attorno a certi progetti piuttosto che ad altri.