Da bambini, io e mio fratello avevamo un modo nostro di giocare con la neve. Come tutto ciò che si fa da bambini, sembrava una cosa al contempo divertente e normalissima, nuova e inevitabile, ma ripensandoci oggi, quando mi è casualmente tornata in mente dopo tanto tempo, era una cosa tenera, e un po’ romantica anche.
Poi, semplicemente succedeva che ce ne scordavamo, persi a rincorrere le instancabili scoperte dell’infanzia. Forse dopo qualche giorno la mamma rimuoveva la palla di ghiaccio dal freezer, per far spazio ad un surgelato o per sbrinare il congelatore. Forse qualcuno, mosso dalla curiosità, apriva il pacchetto di alluminio e ci ritrovava un mucchietto di neve sciolta e righiacciata, simile a quella che si trova ai lati delle strade i giorni successivi alle grandi nevicate. O forse, il mucchietto di neve è ancora lì, e se provassi a guardare dietro alle scatole di verdura e alle confezioni di carne troverei una piccola palla di neve, ferma lì da quando dei bambini l’avevano raccolta dal davanzale della cucina.