Icon 1000 Suzuki
The Suzuki Katana was designed in 1979–1980 by the German firm Target Design upon request of Suzuki Germany, specifically for their market. The name Katana, the famous traditional sword of the ancient Samurai warriors, really made a statement about the warlike intentions of Suzuki. When, in late 1980, the GSX1100S Katana hit the street for the first time, it was claimed by Suzuki to be the fastest mass-production motorcycle in the world, ensuring the new looks were matched by unprecedented performance levels. So radical was the design departure from previous mainstream production that most major motorcycle magazines of the time said that the design would not appeal to the masses. I remember very well those days, when crossing a Katana parked on the side of the street was almost an event. Stopping for a while in front of it talking with friends about the new design was very common. Indeed, it was a bike for gangbikers and hot heads, not really fashionable or particularly cool… But everybody agreed that it was bloody fast, scary and effective. And it was a sales success that lasted several years with the Katana declined in many different versions. A motorcycle that had a lasting impact on motorcycle design.
La Katana nacque negli anni 1979-1980, quando la Suzuki Germany ne commissionò il progetto allo studio bavarese Target Design, specificamente per il mercato tedesco. Il nome Katana, la famosa spada tradizionale degli antichi Samurai, la diceva lunga sugli intenti bellicosi della Suzuki. Quando, alla fine del 1980, la GSX1100S Katana scese in strada per la prima volta, la Suzuki dichiarò che si trattava della più veloce moto di serie del mondo, assicurando che il nuovo look era abbinato a prestazioni senza precedenti. Tanto era radicale il distacco dallo stile della Katana dalla tipica produzione dell’epoca che le più importanti riviste di settore affermarono che il progetto non avrebbe fatto presa sul mercato. Ricordo molto bene quei giorni, quando incrociare una Katana parcheggiata sul lato della strada era quasi un evento. Fermarcisi di fronte per un po’ a discutere con gli amici era molto comune. In effetti, era una moto per smanettoni e teste calde, non esattamente alla moda e tantomeno elegante... Ma tutti erano d'accordo che fosse maledettamente veloce e spaventosamente efficace. E fu, effettivamente, un grande successo di vendite che durò diversi anni nelle sue diverse versioni. Una vera pietra miliare del design motociclistico.
New Jack is the name given by Icon 1000 to their interpretation of what the Katana could have been or what it could be in a possible future. Built in the Portland headquarter of the brand, the New Jack uses state of the art components. The 1200cc engine was transplanted from a Suzuki Bandit, in order to provide the power you would expect from a bike like this nowadays. As is often the case, big blocks expose structural problems. Therefore, the New Jack’s frame was triangulated with 1/4” plate to keep the beast at bay. Modern swingarm, superbike suspension, and a full rework of brakes makes this bike, according to Icon, the ultimate weapon to fight on the streets.
New Jack è il nome dato da Icon 1000 a loro interpretazione di ciò che la Katana avrebbe potuto essere o quello che potrebbe essere in un futuro possibile. Costruita nella sede di Portland del marchio, la New Jack utilizza componentistica allo stato dell’arte. Il motore 1200cc è stato trapiantato da una Suzuki Bandit al fine di fornire la potenza che ci si aspetta da una moto come questa oggi. Ma i motori di grossa cilindrata pongono problemi strutturali. Pertanto, il telaio della New Jack è stato triangolato con piastre da un quarto di pollice per tenere a bada la bestia. Forcellone moderno, sospensioni superbike, e una completa rivisitazione del sistema frenante rendono questa moto, secondo Icon, l'arma finale per combattere su strada.
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