New Land Couture si ispira alle grandi dive tormentate del cinema d'autore italiano

Creato il 29 giugno 2015 da Sofasophia @SofasophiaBlog

Cinema e Moda. Da sempre gli stilisti trovano fonte di ispirazione per le loro collezioni nelle grandi attrici di Hollywood e della Dolce Vita, dal sex symbol per antonomasia Marilyn Monroe alla eterea e delicata Audrey Hepburn fino alle sensuali Anita Ekberg e alle indimenticabili maggiorate come Sophia Loren e Gina Lollobrigida, così materne e iperfemminili nelle loro forme giunoniche. 
Sono modelli femminili il cui fascino è inattacabile dal tempo sia per i cinefili tout court che per il grande pubblico. Ben più difficile è ispirarsi a Muse il cui volto e il cui ricordo è velato da una sottile nostalgia che in vita ne esaltò il talento, iperbolico nella loro malinconia di fondo. 
Carlo Alberto Terranova, con il suo brand di alta moda New Land Couture, che sfilerà a Roma a Villa Torlonia il prossimo 10 luglio 2015, ha deciso di rendere omaggio, con una collezione dal design rigoroso e raffinato alle grandi Muse del Cinema italiano d'essai che ispirarono, con la loro bellezza aristocratica, autentici capolavori del grande schermo a straordinari geni come Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini.

Stelle di galassie lontane, evanescenti nella loro luce da scovare, con il cannocchiale del cuore del cinefilo doc, a cominciare dall'immensa Silvana Mangano(vincitrice di 3 David di Donatello e di 3 Nastri d'Argento), per passare a Elsa Martinelli (Orso d'Argento come migliore attrice al Festival di Berlino nel 1956 per il film “Donatella” di Mario Monicelli), Eleonora Rossi Drago(Nastro d'argento come miglior attrice nel 1960 per “Estate violenta” di Valerio Zurlini) e Rosanna Schiaffino (Targa d'Oro nel 1966 ai David di Donatello per “La Mandragola” di Alberto Lattuada, premio di cui quell'anno fu insignita anche Lana Turner per “Madame X”).
A loro che furono “dive controvoglia”, per citare proprio Elsa Martinelli, per via della loro indole riservata e per le scelte artistiche che le portarono a cimentarsi, con brillanti risultati, in ruoli tormentati, introspettivi e raffinati, New Land Couture dedica una collezione d'autore che, proprio come le Muse cui si ispira, possiede sia il carisma di una bellezza innata e sofisticata che il merito di cimentarsi con l'inaspettato e lo sperimentale, ricca com'è di sfumature di struggente bellezza. 
Film cult della collezione? Sicuramente  “Morte a Venezia” di Luchino Visconti (1971) a cui questa collezione si ispira nei colori e nei tagli in moltissimi abiti, rendendo così omaggio anche al grande costumista del film, lo straordinario Piero Tosi.
   Comunicato stampa di New Land Couture. 
                                                                                                                                    

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