Filosofia e Nuove realtà sociali
Certo la filosofia "non dice molto di più di quanto possa dire il senso comune" ammette Maurizio Ferraris in un'intervista a Il Mattino ma forse può dare una visione della situazione politica attuale che esce dagli schemi e dai preconcetti dei vari partiti: se è vero che "le idealità non sono scomparse" non bisogna dimenticare che "anche i Tea Parties sono l’espressione di idealità, così come lo erano le adunate in cui si cantava “Per fortuna che Silvio c’è” o in cui si andava alle fonti del Po con un’ampolla. Ma anche qui non dimentichiamo che, per esempio,in Belgio dopo la crisi del ’29 sorse un movimento formalmente uguale a Occupy Wall Street, che si trasformò in un partito di estrema destra, il Rexismo,che collaborò con i nazisti e il cui capo Léon Degrelle diventò ufficiale delle Waffen SS e fu decorato da Hitler".
La cosa in sé la ritroviamo nella quotidianità "fatta di porte che non si aprono, di occhiali che non si trovano, e ovviamente di felicità inaspettate. In queste esperienze (...) incontriamo la cosa in sé, ciò che esiste anzitutto perché resiste". Interpretazione di Ferraris a cui si affianca, anche se nutrita di non poche divergenze, quella di Scalfari "le persone muoiono, gli oggetti si consumano e infine scompaiono anch'essi. I fatti restano e neanche Dio può cancellarli secondo la stessa dottrina della Chiesa, per la semplice ragione che è la volontà di Dio ad aver voluto che accadessero. Resta un punto:i fatti restano fin quando esisterà un pensiero e una memoria capace di ricordarli e anche il pensare Dio. Le interpretazioni rappresentano la base per costruire "le nostre verità relative".
Nonostante il relativismo delle verità che volutamente e con grande fervore vengono sostenute, ricercate e difese a gran voce da filosofi e non, mi sembra che il dibattito delle idee in merito al new realism si stia sempre più avviando verso una domanda fondamentale, la stessa che Rovatti si è posto qualche settimana fa "dove sta andando la filosofia?" e "che fine stanno facendo il sociale e il politico in questa svolta di pensiero?". Ho la sensazione che siamo ancora all'inizio di un cammino che ci porterà lontani sulla strada del new realism.