La città che non dorme mai, stare NY è come essere in un film, ogni angolo ti ricorda qualcosa, camminando vicino al ponte di Brooklyn ho intravisto un angolo della città che mi ha riportato alla mente uno dei miei film preferiti, C’era una volta in America.
Tutte le volte che prendevo la metro, simile a quella di Milano, cioè sporca, mi aspettavo che uscissero da qualche angolo un gruppo bande di ragazzi ballando, forse troppo da film cosi.
New York e così come te la aspetti, la conosci pur non essendoci mai stato, la statua, il ponte, il parco, le gru, si vabbè, la statua della Libertà, il ponte di Brooklyn, Central Park, Ground Zero, gli hot dog per strada, i taxi, i bei quartieri residenziali, quartieri normali e quartieri poveri. Per strada vedi la famiglia Robinson e le ragazze di Sex in the City . Una moltitudine di razze di ogni colore. Il primo Couchsurfer era anche il proprietario di un ostello, quindi mi son fatta una settimana gratis a Brooklyn.
NY è bella ma non ci vivrei, e ci ritornerei solo perché ho conosciuto bella gente, e ci sarei rimasta di più solo per uscire con loro.
All’inizio mi meravigliava che nella metro ci fosse più Afroamericani (politically correct) che Caucasici (bianchi) poi uscendo con quest’ultimi, mi son resa conto che loro prendono il Taxi!
Non sono salita sull Empire State Building, neanche mi ci sono avvicinata a dire la verità, qualcuno ha osato dire che NY vista dall'alto potrebbe essere la cosa più bella di questo viaggio e me la son persa..e pensavo: Grand Canyon, salar delle Uyuni,vulcano Pacaya, Igua Azul,gita in barca sul lago Michigan al tramonto....non ho aggiunto commenti.
Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma. Bruce Chatwin