New York Auto Show 2014: il trionfo dell’elettronica

Creato il 27 aprile 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
apr 27, 2014    Scritto da Matteo Ferraro Pelle    Attualità, Motori, News, Tecnologia 0

New York Auto Show 2014: il trionfo dell’elettronica

Il New York Auto Show 2014 apre i battenti e porta con se una ventata di succose novità.

Al primo posto per tecnologia, lusso e prestazioni svetta la Mercedes S63 AMG coupè, la versione ghiotta di steroidi della stessa fluente vettura che abbiamo visto a Ginevra, nel marzo scorso. Questo modello si è infilato sotto al cofano il 5.5l V8 bi-turbo che alimenta le ultime versioni di E63 AMG, ed è in grado di sfoderare quasi 580 CV e camionate di coppia. Sul nostro mercato sarà disponibile con la sola trazione integrale, abbinata alla trasmissione automatica, il tutto per un sorprendente 0-100 in soli 3,9s: niente male per una comoda compagna da autostrada. Quello che fa scalpore non è la meccanica, gli stessi uomini della Mercedes hanno annunciato la S65 coupè, che userà il più potente V12 della S65 berlina, il punto forte è l’elettronica: la vettura esposta è equipaggiata con la versione definitiva del “Magic Body Control”. Il sistema parte dall’uso di 2 telecamere stereoscopiche che consentono all’auto di comprendere la strada in anticipo, se c’è una curva, in condizioni di asciutto tra 30 e 180 km/h di velocità, l’auto “piega” di 2,5 gradi verso l’interno della curva per migliorare il grip e il comfort degli occupanti. Come se questo non fosse già abbastanza fantascientifico il Magic Body Control rileva anche buche ed asperità del fondo regolando di conseguenza la durezza delle sospensioni per il massimo isolamento. Con questo modello, la Mercedes porta al debutto il più raffinato sistema di controllo attivo dell’assetto che costringerà, a breve, tutte le case ad adeguarsi.

Altra interessante novella riguarda l’inglese Land Rover: dopo aver fatto il pieno di elogi e vendite con il graditissimo trio di Range Rover, inizia a pensare come continuare la scia di successo con il meno aristocratico Discovery. La prima rottura col passato che si porta dietro il Discovery Vision Concept è che si parla di una linea di modelli, non più una singola versione. Dal punto di vista estetico ci sono molti richiami stilistici delle Range tanto amate, ad eccezione del posteriore di nuova concezione. Il concept in se presenta soluzioni evidentemente orientate allo show più che alla produzione, come le portiere posteriori controvento, ma ancora una volta quello che colpisce è l’elettronica. E’ stata annunciata la nuova versione di Terrain Response che proietta un laser 300 metri oltre l’auto alla ricerca del miglior percorso in fuoristrada e, ancora più incredibile, una telecamera montata sul paraurti anteriore per costruire una “realtà aumentata” proiettando sul parabrezza le immagini che il pilota non può vedere, a causa del cofano anteriore, insieme ad una sagoma virtuale delle ruote in modo da poter posizionare la macchina con precisione millimetrica, dove si vuole. Se questo sistema riuscisse a prendere vita in tempi brevi non sarebbe solo il massimo per i fuoristrada, ma per tutti i veicoli che, a quel punto, sarebbero in grado di fornire in ogni momento le traiettorie più sicure e tutte le informazioni che sfuggono alla fallace vista umana.


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