New York Day 5

Creato il 01 aprile 2013 da Moviestyle @federicochim

Leggi Day 1, 2, 3 e 4.

Passata la tempesta di neve, è arrivata l’ora di avventurarsi verso la meta più turistica di tutta New York. No, ancora è arrivato il momento di Tiffany, ma di qualcosa di altrettanto glamour: la statua della libertà. Visto che la signora più famosa della Grande Mela è a sud di Manhattan, prima di cercare di capire dove si prenda il battello, decidiamo di visitare il Financial District, dove c’è Wall Street e ovviamente Ground Zero. Al posto delle Torri Gemelle ora c’è la Freedom Tower, un enorme grattacielo che vuole rappresentare la forza dei newyorkesi di rialzarsi ed andare avanti, quando sarà terminata, sarà l’edificio più alto di tutta New York. Scopriamo che visitare il Mermorial costruito al posto delle due Torri è gratuito, ma bisogna prenotare online, quindi torneremo venerdì.

Il mio compagno di viaggio Ramsey ha un’incomprensibile, ovviamente per me, lavoro in finanza a Londra, e quindi ha deciso che il suo hobby per la giornata sarà quello di comparare Wall Street alla City. Sembra essere incredibilmente sorpreso del fatto che nella City a Londra non si vedono mai avventurarsi dei turisti, a meno che non siano persi senza speranza; sarà forse perché non è così interessante? o forse perché li spaventano? o forse perchè da loro non ci hanno ambientato un film con Micheal Douglas?! Just saying… Finita la passeggiata per Wall Street, durante la quale ho imparato un sacco di nuove parole in inglese sul mondo della finanza, che non userò mai più probabilmente, e aver fatto un numero inspiegabile di foto alla statua di un toro di metallo, è ora di imbarcarci verso la Statua della Libertà e Ellis Island.

Lo so che anche io sono una turista, quindi non dovrei lamentarmi, ma penso che entro la fine della settimana potrebbero arrestarmi per omicidio premeditato di turisti e non uno a caso, ma per il genocidio di massa di una allegra famigliola che ha avuto la capacità di mettersi in mezzo ad ogni singola foto che cercavo di scattare. Avete presente quando avete l’inquadratura perfetta, la luce giusta, il campo libero?! Ecco un membro di questa adorabile famiglia riusciva sempre a ficcarcisi in mezzo e se sei bloccato su un cavolo di battello non puoi fare altro che buttarli a mare… Poi diciamo che l’altezza non è proprio una delle mie prime qualità, quindi sembra che dovrò amputare teste di sconosciuti quando modificherò le foto. Mentre io progetto l’omicidio di massa, Ramsey ha deciso di prendersela con l’audio guida che, a suo dire, ha osato proclamare come verità rivelata che New York è la capitale del Mondo. Come osa?!

Archiviate le attività turiste abbiamo appuntamento con suo cugino Aria. Si come l’aria e come una delle protagoniste, femmina, di Pretty Little Liars, ma a lui ho evitato di farglielo notare, anche perché la prima cosa che ho fatto quando l’ho incontrato è stato rovesciarmi addosso il té bollente…so sempre come fare buona impressione! Aria fa l’avvocato per un’azienda nel Financial District all’ombra della Freedom Tower e vive nella molto meno glamour Hoboken, New Jersey. Se state pensando: perché l’ho già sentita?! Perché la città dove c’è la pasticceria di Baddy, Il Boss delle Torte. Real Time regna! Lui è originario di L.A. e diciamo che è abbastanza chiaro che il suo cuore è rimasto sulla West Cost. Ci consiglia di tornare Uptown a piedi e di visitare così i quartieri di Tribeca, West Village e Greenwich Village (quello di Friends!! No, non ho visto il palazzo…). Queste sono le nuove zone residenziali alla moda della città, dove si possono trovare loft, adorabili café e piccole boutique. Ah! E io ho trovato la via dove verrò ad abitare un giorno: Charles street e Hudson Avenue. Ho fatto finta di non sentire quando Lizzy mi ha poi spiegato che è tipo la zona più cara della città… Durante la nostra passeggiata ci siamo imbattuti anche in ben due set cinematografici: nel primo una tipa sconosciuta camminava seguendo una scia di petali di rosa e nel secondo, molto probabilmente una serie tv, Krysten Ritter (Una mamma per amica, I Love Shopping) girava una scena con quello che secondo me era Alfred Molina (Ramsey non è convinto). Mi sa che dovrò abituarmi a incontrare celebrità, quando abiterò qui… un piccolo prezzo da pagare per vivere nella strada dei tuoi sogni, no?!


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