Il New York Times, noto giornale degli Stati Uniti d’America, proprio dell’omonima città dal quale prende il nome, ha pubblicato una notizia molto interessante per quanto riguarda il mondo Apple. Il giornalista che ha curato l’articolo ha fatto una domanda e tutti hanno risposto in modo ‘standard’ possiamo dire.
“Perché Apple ha scelto la Cina per produrre i suoi prodotti?” , la risposta qual’è? Secondo voi? “Perché la manodopera è meno costosa”, ma non lasciatevi ingannare perché non è solo per questo che la società californiana ha scelto l’oriente per produrre l’assemblaggio dei suoi dispositivi.
L’articolo sul New York Times ha questo titolo : “How U.S. Lost Out on iPhone Work” ed analizza le motivazione dell’azienda di Cupertino e la scelta dei produttori per i suoi iPhone, iPad, iPod touch e altro ancora, ma in particolare riguardo lo smartphone che è molto famoso nel mondo.
Il motivo quel che è più ovvio, è sicuramente il costo della manodopera, come avranno detto e pensato tutti, ma l’altra motivazione rilevante pare sia la reperibilità della manodopera, vale a dire la facilità con cui si riesce ad ingaggiare degli operati che accettino, in un solo giorno e alla prima proposta, di dormire addirittura all’interno delle fabbriche. Inoltre, la reperibilità degli ingegneri, la società di Cupertino in un solo giorno ha assunto ben 8700 ingegneri ( altamente qualificati), mentre negli Stati Uniti ce ne sarebbero voluti almeno 9 mesi per avere lo stesso numero e la stessa qualità.
Questi sono i due principali motivi, l’unico componente, degli iPhone e degli altri dispositivi, che viene prodotto in America è il processore, per il resto tutto in Cina.