Busto Arsizio – venerdì 25 ottobre – libreria Ubik di piazza S. Giovanni
Gli psicoterapeuti escono dagli studi per combattere l’isolamento di chi soffre
Un workshop e un incontro gratuito per non sentirsi soli
Una delle peggiori conseguenze del disagio psicologico è l’isolamento. Spesso, chi soffre si isola da amici e parenti, trovando difficoltà ad esprimere ad altri il proprio disagio e finendo per chiudersi in maniera sempre più rigida nella propria sofferenza.
A Busto Arsizio (Va) due psicoterapeuti, Giovanni Porta e Rosa Versaci, organizzano una giornata contro la solitudine. Mettono a disposizione gratuitamente il loro tempo. Hanno deciso di deciso di organizzare un doppio incontro per venerdì 25 ottobre, a Busto Arsizio, presso la libreria Ubik di piazza S. Giovanni. Entrambe le iniziative saranno incentrate sulla dimensione del gruppo, cioè su come fare a trarre nutrimento e supporto dalle persone che abbiamo intorno.
“Non che bisogni per forza stare in mezzo agli altri, ma isolarsi del tutto è l’ultima cosa da fare, – spiega la psicoterapeuta Rosa Versaci – quando si vive un momento di difficoltà: tutti siamo esseri sociali e come tali abbiamo bisogno di sentirci visti, riconosciuti ed ascoltati. L’assenza di attenzioni ricevute non fa che accrescere la rabbia contro noi stessi ed il mondo, e questa rabbia ci allontana invece di spingerci verso la soluzione dei nostri problemi”.
Programma
Dalle 18 alle 20 – Laboratorio esperienziale “Prove tecniche di cambiamento”
Il lavoro verterà sul tema dell’incontro con i propri limiti ed abitudini. “In un contesto di gruppo protetto e non giudicante, proveremo ad aiutare i partecipanti a rendersi conto delle aree della propria vita in cui vorrebbero operare un cambiamento. – spiega Giovanni Porta, psicoterapeuta ed attore – Attraverso una metodologia il più possibile ludica e divertente, ispirata al teatro e alle artiterapie, giocheremo un po’ con i nostri limiti, per scoprire come si possa fare ad esplorare qualche passo più in là, cosa possiamo rischiare di permetterci con le persone che abbiamo nella nostra vita”.
La sera, dalle 21 alle 23, – Incontro-dibattito dal titolo “Stare in mezzo agli altri è difficile: io, i tanti me e tutti gli altri intorno”. In pratica, tratteremo il difficile tema di come andare d’accordo con gli altri proponendo una prospettiva secondo la quale sia innanzitutto necessario andare d’accordo con noi stessi. Ognuno di noi è composto di molte parti, come i personaggi di pirandelliana memoria; alle voltele parti di noi litigano e ci rendono molto difficile trovare le forze per agire e ottenere ciò che ci interessa dagli altri.
Entrambi gli incontri sono gratuiti.
Luogo: presso la libreria Ubik di piazza S. Giovanni a Busto Arsizio (VA)
Conduttori:
Giovanni Porta e Rosa Versaci, psicologi psicoterapeuti gestalt
Info: www.giovanniporta.it -giovanniporta74@gmail.com
versacirosa@gmail.com
STARE IN MEZZO AGLI ALTRI E’ DIFFICILE!!!
Io, i tanti me e tutti gli altri intorno
Una serata per capire come vivo la dimensione del gruppo
La maggior parte delle persone che incontrano uno psicoterapeuta lamentano vari tipi di difficoltà a stare nel proprio ambiente: problemi ricorrenti con mariti, mogli, amici, colleghi, genitori…
Stare nel mondo è difficile, e ci porta a confrontarci con la diversità. Spesso, le persone che incontriamo ci toccano delle corde particolari, e possono nascere simpatie, antipatie, amori, amicizie, inimicizie, competizioni, relazioni complicate ecc.
Ognuno di noi, inoltre, presenta uno stile particolare nel relazionarsi con gli altri tanto che, con alcuni, ci risulta più facile stare in relazione che non con altri, e ci sono magari situazioni e persone che evitiamo come la peste nera…
Come mai? Quali sono i miei limiti individuali? Quali le situazioni che mi mettono più o meno a mio agio? E soprattutto, come ci vivo, dentro ai miei limiti? C’è qualcosa che mi piacerebbe cambiare?
PROVE TECNICHE DI CAMBIAMENTO
Due ore di psicoterapia e gioco per sperimentare il brivido di improvvisare e uscire dai propri schemi abituali
Ognuno di noi presenta, chi più chi meno, delle ben delineate abitudini. Non c’è nulla di male nelle abitudini, soprattutto in quelle “buone”: fanno risparmiare tempo, e permettono di replicare quasi all’infinito esperienze piacevoli.
Ci sono, però, occasioni in cui affidarsi alle abitudini non basta, e magari la situazione ci richiede di fare qualcosa che è fuori dal nostro ordinario. Di solito, le occasioni più interessanti richiedono la capacità di improvvisare e uscire dagli schemi che ben conosciamo. Sono questi i momenti in cui ci confrontiamo apertamente coi nostri limiti.
Che me ne faccio dei miei limiti? Come faccio per spostarli almeno di un poco in avanti? E per accettarli, invece? Chi mi può aiutare in questo percorso?
In queste due ore ci proponiamo di creare un ambiente ludico e non giudicante, dove ognuno potrà provare a conoscersi un po’ di più e ad entrare in contatto con la propria voglia di cambiamento.
Sostenere e lasciarsi sostenere.
Una serata per incontrare, in una maniera rilassata e quasi ludica, il mondo della psicoterapia, per capire un po’ di più di me e del mio modo di stare in mezzo agli altri…
Workshop gratuito, ore 18-20