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Creato il 23 maggio 2011 da Sulromanzo

Anche se sono consapevole del rischio che corro non posso esimermi dall’augurare tanta felicità al Duca e alla Duchessa di Cambridge (il Principe ereditario William e Kate Middleton) che il 29 Aprile si sono sposati nell’Abbazia di Westminster.  La notizia, oltre ad aver riempito tutti i quotidiani (anche nostrani) suscita il nostro interesse per il business che ne è derivato: piatti, bicchieri, tazzine e, naturalmente, libri. Opere che, in realtà, hanno iniziato a farsi spazio tra gli scaffali delle librerie già ad inizio anno, quando venne annunciato il fidanzamento. A pochi giorni dalla celebrazione del matrimonio, però, se ne trovano davvero un numero impressionante – la cui copertina è spesso del bacio dal balcone o dei due sposi sulla carrozza reale. I più venduti, al momento, sembrano essere quello pubblicato dal giornale (pettegolo) The Sun; quello ufficiale, il cui autore è Andrew Morton ed infine il più “ufficiale” di tutti (se così si può dire) pubblicato dalla BBC (l’ente televisivo pubblico) ed abbinato ad un DVD dell’intera cerimonia.

A celebrare il rito religioso è stato l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, lo stesso che proprio qualche giorno prima ha aspramente criticato la chiusura di alcune biblioteche descrivendole come luoghi che creano la felicità della nazione.

In effetti, il clima di festa legato al matrimonio sembra aver influito positivamente anche sull’editoria che, seppur in maniera timida, ha fatto qualche passo in avanti.

Per esempio, in un comunicato ufficiale del 28 aprile è stato annunciato che il gruppo Penguin ha raddoppiato, rispetto al 2010, le vendite di e-book nei primi 4 mesi dell’anno. Il c.e.o. Tom Weldon sembra inoltre convinto che nel 2011 le vendite di e-book raggiungeranno il 4% del fatturato (contro l’1% del 2010). Per questo,  Penguin triplicherà gli investimenti sul multimediale.

Proprio in questo mese sono state annunciate diverse pubblicazioni future. Tra queste, la trilogia scritta da Joanna Hickson, autrice di romanzi a sfondo storico, pubblicata da Harper Collins ed ambientata agli inizi della dinastia dei Tudor.

Faber, invece, dovrebbe pubblicare un memoir dell’ex sindaco di Londra Ken Livingstone. Sono numerose, anche se non ufficiali, le voci legate al prezzo di quest’opera: 90 mila sterline. Livingstone, londinese di nascita, ha precedentemente scritto altri due libri di argomento politico, pubblicati però da Harper Collins.

Anche per gli Stati Uniti, però, aprile è stato un mese particolarmente importante.

A metà aprile, per esempio, c’è stato un certo fermento per un seminario tenuto durante la Fiera del Libro di Londra durante la quale molti editori hanno espresso approvazione ed entusiasmo per quella che dovrebbe essere l’evoluzione della legge sul diritto d’autore negli Stati Uniti, dove è stata resa pubblica una proposta di legge che dovrebbe salvaguardare più che in passato i diritti degli autori e, in conseguenza, quelli degli editori.

Durante lo stesso seminario si è inoltre parlato della tendenza degli statunitensi a privilegiare acquisti online. Infatti, la maggior parte dei cosiddetti “lettori forti” preferisce ordinare online piuttosto che recarsi nelle librerie. Questo, però, come ha ribadito Tim Godfray, chief executive della Booksellers Association, non è certo un  modo per annunciare la definitiva chiusura di questo tipo di negozi.

Il modo migliore per chiudere quest’articolo su un aprile pieno di ottimismo è parlare di BookCountry, una comunità che Penguin USA dovrebbe lanciare a breve. L’idea è di mettere in comunicazione lettori ed autori di letteratura di genere: i primi potranno leggere e commentare; gli altri, invece, potranno pubblicare – e stampare con il logo BookCountry – i loro romanzi.


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