IL NUOVO ROMANZO DI ANDREA VITALI UN BESTSELLER TUTTO ITALIANO
Dicono del romanzo: «Un artigiano della parola, un affabulatore fuori ordinanza.»
Bruno Quaranta, ttL – La Stampa
«È straordinariamente bravo. È un grande scrittore.»
Antonio D’Orrico, Corriere della Sera - Magazine
«Riesce a reinventare il divino Guareschi con una fantasia e un umorismo che devono molto anche a Calvino.»
L’Express, Francia
«Invisibile ma presente.
Inconfondibile. Solo lui era così.
E sembrava impossibile che fosse lì dentro.
Eppure…
Entrato nella stanza, Ernesto Cervicali si era improvvisamente fermato davanti a quel
muro fantasma, ma dotato di una sua solidità.
Aveva annusato.
Una, due, tre volte, tirando su discretamente con il naso.
Non c’era da sbagliarsi era odore di aglio. Aglio, confermò tra sé muovendo appena le labbra.
Poi fece due passi verso il letto. Guardò zia Antonia, le coperte tirate fin sotto il mento.
Sembrava morta. Di più.
Sembrava che di lei non esistesse che la testa, sotto le coperte nient’altro.
L’Ernesto non si spaventò, quell’impressione l’aveva avuta già altre volte.
Sapeva come fare per scacciarla: bastava guardare le labbra della zia.
Esangui, vibravano spinte da un respiro tranquillo. Dormiva.
Molleggiando sulla punta dei piedi, l’Ernesto si avvicinò ancora un po’. E cominciò
a percepire quell’altro odore. Familiare, una carezza. Inspirò profondamente.
Poi si chinò verso il viso della zia.
Il suo alito sapeva di menta. Come sempre.
Zia Antonia sapeva di menta.»
Per leggere l'incipit CLIKKA QUI!